ARQUATA DEL TRONTO – Tra fede e leggenda, si conserva vivo il culto della Madonna del Chiarino; sabato 12 settembre, infatti, avrà luogo la sesta Fiaccolata in suo onore. La tradizione racconta che l’effigie della Madonna, proveniente dall’antico eremo situato tra le montagne di Colle di Arquata dove dimorarono Sant’Amico e Frate Angelo da Fossombrone, scomparve più volte dalla Chiesa di San Silvestro sua nuova dimora Chiesa di San Silvestro, per essere ogniqualvolta ritrovata nell’antico eremo tra i monti. Questo avvenne fino a quando, nella Chiesa di San Silvestro, fu realizzata un’apertura che permise all’effigie di essere sempre rivolta in direzione dell’eremo.
LA FIACCOLATA – Con la Fiaccolata i fedeli, venerando la Madonna del Chiarino, percorrono l’antica mulattiera che collega ancora oggi l’antico eremo all’abitato di Colle di Arquata. Quanti vorranno partecipare alla processione dovranno recarsi alle ore 18.30 nella piazza di Arquata per partire insieme verso la Chiesa di Santa Maria della Rocca. Alle ore 19.30 si celebrerà la Santa Messa nella Chiesa di San Silvestro e seguirà la processione per le vie del paese per poi dare inizio alla fiaccolata. Per l’occasione, in piazza saranno allestiti stand gastronomici e proposte attività di intrattenimento.
INFO – Per partecipare alla fiaccolata è obbligatoria l’iscrizione, e il ritiro della fiaccola, presso il punto di raccolta firme e consegna fiaccole, presente nella piazza del paese il giorno dell’evento. Le iscrizioni terminano alle ore 18.30. Per motivi di sicurezza, le fiaccole da utilizzare saranno esclusivamente quelle fornite dall’organizzazione (torce a vento). Tutti i partecipanti dovranno essere adeguatamente equipaggiati con calzature da trekking e dovranno attenersi alle direttive degli organizzatori, mantenendo un comportamento consono alla funzione religiosa. L’organizzazione declina ogni responsabilità per danni a persone e cose che si venissero a verificare prima, durante e dopo lo svolgimento della manifestazione. Per i minorenni si farà garante colui che esercita la patria podestà.