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ROCCAFLUVIONE – L’infinito, nella sua duplice ed evocativa accezione naturale e poetica, è stato al centro della IX tappa del Festival dell’Appennino in programma domenica scorsa a cavallo tra i comuni di Montegallo e Roccafluvione. Appuntamento organizzato in collaborazione col Cai di Ascoli che si è aperto, nella prima mattinata, con l’escursione a piedi che da Abetito frazione di Montegallo, ha condotto oltre 200 partecipanti sino a Gaico, località sita a 700 metri di altitudine nel comune di Roccafluvione. Gli escursionisti, guidati dall’esperto di sentieri montani Tito Ciarma e dal Presidente del Cai sez. di Ascoli Franco Laganà, hanno percorso un tracciato panoramico con vista sul Monte Vettore e sulle tante bellezze. Nella seconda parte della giornata è stata dedicata alla poesia.

ANDREA ANTONINI – “Alla poesia è ispirata questa seconda entusiasmante edizione del Festival – ha ricordato l’assessore Antonini, prima dei saluti finali – un tema che è fortemente intriso nella storia, nei costumi, negli usi e nelle tradizioni culturali del Piceno che con le sue tante bellezze rappresenta un autentico scrigno d’arte e di storia tutto da scoprire”. L’assessore ha infine ricordato al folto pubblico l’appuntamento di giovedì 21 giugno a Forca di Presta con la Notte del Solstizio.