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MONTEPRANDONE – Il porta a porta spinto ha dato i suoi frutti, con il 69% di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, Monteprandone diventa il Comune più virtuoso della Provincia. In una conferenza stampa convocata per illustrare i risultati ottenuti, è stata confermata la strategia vincente adottata dall’attuale amministrazione un anno fa, esattamente nel maggio 2011, che ha consentito di superare l’obiettivo del 65% fissato per legge.

GLI INTERVENTI – Presenti alla conferenza Stefano Stracci, sindaco di Monteprandone, Leonardo Collina, amministratore delegato della PicenAmbiente, Fernando Gabrielli, consigliere comunale con delega all’ambiente. Leonardo Collina ha spiegato: “all’inizio abbiamo individuato quattro zone in tutto il territorio comunale e a mano a mano che ognuna di queste veniva coinvolta, la percentuale di conferimento saliva notevolmente. Maggio è stato il primo mese effettivo in cui è stato possibile registrare il dato totale di tutte le zone. In tutta la Provincia di Ascoli Piceno, Monteprandone è stato il primo comune ad aver raggiunto e superato l’obiettivo del 65% previsto dall’Unione Europea. Motivo di orgoglio per tutti i soggetti coinvolti e per noi della PicenAmbiente”.

Stefano Stracci ha dichiarato soddisfatto: “un plauso va a tutti i cittadini che stanno contribuendo al raggiungimento di quello che era l’obiettivo previsto. Il progetto del porta a porta spinto, avviato un anno fa, ha sicuramente incontrato delle difficoltà. Spesso ci siamo scontrati con la difficoltà da parte di alcuni cittadini di cambiare abitudini e con l’inciviltà di quella strettissima minoranza che condiziona il lavoro diligente di tantissime famiglie. Criticità, come quella del non conferire i rifiuti negli orari prestabiliti, che tuttavia non hanno ostacolato questo importantissimo percorso. Ormai non si torna indietro ma si guarda al futuro tentando di cogliere le innovazioni che attualmente vengono sperimentate anche in altri territori. Il Comune di Monteprandone vuole essere in prima fila per accogliere nuove sfide”.

Infine, Fernando Gabrielli ha concluso: “il nostro paese, senza cassonetti, è più bello e auspico un decoro sempre maggiore. Purtroppo non tutti i cittadini hanno ancora compreso l’importanza del porta a porta spinto. Da parte nostra abbiamo cercato di sensibilizzare la cittadinanza sul tema del rispetto dell’ambiente e negli ultimi due anni non abbiamo aumentato la Tarsu per dare un segnale di incoraggiamento”.