ASCOLI PICENO – La cornice del Palazzetto dei Longobardi ha ospitato l’iniziativa del Circolo PD Ascoli centro Storico sul tema: “Ascoli Piceno sito UNESCO, reale opportunità o refrain delle campagne elettorali?”. Il confronto dell’esperienza di Spoleto con quella di Ascoli è stato introdotto da Barbara Messina del Direttivo del Circolo.
RICONOSCIMENTO UNESCO – Roberto Allevi, Sindaco di Ascoli dal 95 al 99 ha relazionato sulla situazione attuale dei siti che hanno già ottenuto il riconoscimento in Italia mentre Gaetano Rinaldi di Italia Nostra ha ricordato la proposta del “Distretto Culturale” avanzata di recente, nel cui ambito il riconoscimento UNESCO sarebbe di estrema importanza. In particolare, ha spiegato la rilevanza della “gestione” di un sito, ricordando che predisporre con accortezza il “progetto di gestione” è tra gli aspetti più importanti. La riunione è stata partecipata e il tema ha riscosso molto interesse, rinnovando però la frustrazione per l’assenza del riconoscimento. Tutti i portatori di interesse hanno chiesto di dare seguito all’iniziativa continuando a monitorare il tema e l’impegno è stato raccolto da Roberto Allevi, Segretario del Circolo PD Ascoli Centro Storico.PRESENTI AL DIBATTITO – Paolo Piccioni, consigliere comunale a Spoleto, ha parlato del patrimonio culturale come generatore di ricchezza descrivendo il recente riconoscimento ottenuto a Spoleto sia per il Tempietto del Clitunno a Campitello sul Clitunno che per la Basilica di San Salvatore, ciò nell’ambito del sito “seriale” sui luoghi dei Longobardi in Italia. Franco Laganà, assessore alla cultura della Giunta Allevi, Nazzareno Galanti di Provincia Nova , Anna Casini, responsabile circoli del PD Prov.le, Francesco Ameli dei Giovani Democratici e L’On. Luciano Agostini, che ha ricordato i numeri recenti dei disoccupati nella nostra Provincia che impongono di impegnarsi per creare un nuovo modello di sviluppo, all’interno del quale il riconoscimento come sito UNESCO della città di Ascoli rappresenta uno degli stimoli più efficaci.
