La sconfitta è di quelle che brucia. L’Ascoli, con il ko casalingo subìto per mano della Reggiana, abbandona a testa bassa i playoff, rinviando dunque l’appuntamento con la promozione in serie B, che tutti ad inizio stagione davano quasi per certa. Sull’economia del match, però, ha pesato moltissimo l’espulsione di Avogadri dopo appena otto minuti, con la squadra di Petrone costretta a giocare per tutta la partita, supplementari compresi, con un uomo in meno. Alla fine, nessun bianconero si è presentato in sala stampa, ma a parlare è stato solo il presidente Bellini.
IL PATRON FURIOSO – “Non si può essere eliminati in questo modo, per colpa dell’arbitro – ha sbottato Francesco Bellini al termine della sfida contro la Reggiana – Sono orgoglioso della squadra, dell’allenatore e della splendida tifoseria che oggi ha riempito lo stadio. Tutti dati il loro meglio e me la prendo con i dirigenti scelgono arbitri così e guardalinee non in grado di dirigere una gara così importante. L’espulsione, peraltro arrivata per un rigore molto ma molto dubbio, è stata esagerata, mentre il 3-3 era regolarissimo”. Il presidente bianconero, poi, è stato chiaro anche sul futuro di Petrone. “Il mister esonerato? Non scherziamo – ha rivelato Bellini – Petrone rimane qui, come si può pensare di non avere fiducia? Il nostro problema sono stati gli infortuni”.
COLOMBO ENTUSIASTA – Felice come non mai, ovviamente, il tecnico reggiano Colombo. “Oggi la mia squadra è stata super e abbiamo compiuto una grande impresa, anche se è innegabile che gli episodi sono stati decisivi – ha commentato l’allenatore della Reggiana in sala stampa – L’unica cosa che rimprovero ai miei ragazzi è che non sono riusciti a tenere in mano il pallino del gioco per buona parte del match nonostante fossimo in superiorità numerica. Però ci godiamo questa vittoria e guardiamo avanti, continuando per la nostra strada perchè il sogno può essere ancora lungo”.