ASCOLI PICENO – L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha recepito la segnalazione fatta soltanto due mesi fa dalla consigliera comunale Valentina Bellini in merito agli affidamenti degli incarichi di direttore dei lavori nel progetto del Polo Universitario. Le perplessità da parte del gruppo consiliare del PD sulla correttezza della procedura erano emerse da tempo ed erano state oggetto di apposita interrogazione, “alla quale l’amministrazione rispose con una relazione secretata che lasciò tutti dubbi sul campo” dicono oggi i rappresentanti democrat ascolani.
L’INTERVENTO DELL’ANAC – L’Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha chiesto quindi all’amministrazione comunale di produrre nel giro di trenta giorni tutta la documentazione relativa all’appalto, a partire dal quadro economico complessivo e dallo stato di avanzamento dei lavori. “Quello che colpisce – si legge in una nota PD – è il fatto che l’attenzione dell’Anac si sia concentrata soprattutto sugli incarichi esterni relativi a tutte le fasi della realizzazione, a partire dalla fase progettuale; un argomento non toccato dalla relazione presentata dal PD; fase progettuale che, comunque, aveva attirato le attenzioni della minoranza già nel settembre del 2012, quando proprio su questo Bellini presentò un’interrogazione. Si trattava infatti di incarichi per un valore di più di 200.000 euro”.
L’IMPORTANZA DEL POLO – “L’Anac chiede conto di tutti gli incarichi – si spiega nella nota – e contemporaneamente chiede anche la pianta organica del Comune rispetto alle figure professionali coinvolte, con l’obiettivo implicito di verificare se gli incarichi esterni (e il sovraccarico di spesa) siano state un’esigenza reale dell’Ente. Ci sentiamo in buone mani, adesso, e così crediamo debba sentirsi l’Amministrazione visto che l’autorevolezza dell’Anac è indiscussa. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di aiutare l’Amministrazione a condurre in porto, nella piena correttezza ed efficienza, un’opera strategica per la città; crediamo di aver fatto tanto in questo senso; da quando abbiamo messo i riflettori sull’opera, i lavori hanno subito una forte accelerazione e la condivisione e la disponibilità dell’Amministrazione a coinvolgere la città in quel progetto sono molto più evidenti. Sedici anni di ritardo sono una responsabilità politica enorme dei governi cittadini del centrodestra: il nostro impegno è cercare, invece, di dare l’opportunità a quest’opera di vedere la luce, per il bene di Ascoli. Senza ombre, nella piena legittimità”.
