CASTEL DI LAMA – Il PD esce dal silenzio degli ultimi giorni dopo aver ricevuto la missiva in cui veniva respinta la richiesta di occupazione di suolo pubblico per la Festa del 1° maggio. I democrat, infatti, avevano intenzione di ripetere anche quest’anno il tradizionale momento conviviale dedicato ai lavoratori, che da anni veniva festeggiato in piazza della Libertà grazie al contributo dell’amministrazione. Il partito, non essendo più espressione della maggioranza, aveva richiesto quindi in questa occasione uno spazio più piccolo, nella vicina via della Libertà.
LA RISPOSTA DEL PD – “In merito alla risposta pervenuta via pec – dichiara Vincenzo Camela della segreteria allargata – in cui si negava a codesto partito l’uso di piazza della Libertà e zone limitrofe per la tradizionale festa del 1° maggio, intendiamo esporre le nostre ragioni. Sicuramente non abbiamo una visione proprietaria della festa del lavoro, ma questa tradizione ci vede protagonisti dal 2001; quella volta con Francesco Rutelli, allora candidato premier, in piazza della Libertà parteciparono circa 5000 persone e fu l’unico evento della Vallata e, da allora, ogni anno abbiamo rinnovato questa iniziativa. Anche quest’anno avevamo programmato l’evento e avevamo inoltrato martedì 21 aprile la richiesta di occupazione di suolo pubblico, convinti come eravamo di poter continuare questa tradizione. Se l’amministrazione comunale voleva organizzarla, poteva, ma doveva negarci gli spazi immediatamente, invece, e qui sta il dolo, si son fatti passare sei giorni, per poi risponderci con un diniego lunedì 27 aprile quando la macchina organizzativa era già partita. Nella lettera si richiama una nota della Prefettura che al punto 5 dispone che la festa del 1° maggio deve essere attinente ai temi della ricorrenza medesima, e vieta l’affissione dei manifesti negli appositi spazi per la propaganda elettorale. In questi ultimi 14 anni non abbiamo mai deluso tali regole: il 1° maggio è e sarà sempre la festa del lavoro e dei lavoratori, non certo la festa privata del PD”.
Camela torna poi ai temi della battaglia politica: “Le strumentalizzazioni e l’avversione dell’attuale maggioranza, tanto eterogenea quanto ‘stampellata’ dagli opportunisti di turno, non ci fermeranno nella nostra azione politica, fatta di ascolto e di soluzioni ai tanti problemi dei nostri cittadini, e non ci lasceremo certo intimidire da queste posizioni tendenti ad escludere l’avversario, siamo e saremo il punto di riferimento di tanti cittadini. La campagna elettorale per le Regionali è appena cominciata e con essa inizieranno le nostre iniziative, che spazieranno dai problemi dell’ambiente a quelli del lavoro coinvolgendo associazioni, partiti e volontariato e su questi campi ci misureremo, convinti, come lo siamo, che abbiamo sia la forza elettorale che le competenze per affrontare con successo tali tematiche”.
IL PARCO GIOCHI – Sul restyling del parco V2, la più grande area giochi del Comune, Camela non ha dubbi: “siamo veramente alle comiche finali o peggio al festival delle fesserie. L’inaugurazione del parco giochi in zona v2 – spiega – è l’ennesima menzogna di questa amministrazione , che proclama ‘portiamo a casa l’ennesimo punto del nostro programma elettorale’. Infatti ci si è dimenticati di dire che quel progetto è stato proposto, approvato ed appaltato dalla passata amministrazione. Fra l’altro l’attuale amministrazione non ricorda che questo progetto è stato finanziato con la rinuncia dell’indennità di carica di sindaco ed assessori. Abbiamo lasciato circa 32000 euro, con tale rinuncia l’unica cosa che questa amministrazione è stata in grado di fare è di appropriarsi di tale lascito, per poi dividerlo in tanti capitoli e destinare solo 14000 euro per il parco, il resto per interventi a cui neanche a coloro che l’avevano finanziato è stata data giusta comunicazione. La cosa sconvolgente è che hanno invitato anche i bambini delle scuole, mentendo e sapendo di mentire. Bell’esempio per le future generazioni”.