MASSIGNANO – Grazie alla borsa lavoro nel settore dei Beni Culturali realizzata dalla Provincia di Ascoli Piceno, anche il Comune di Massignano può finalmente rendere fruibile al pubblico il suo archivio storico, dando così la possibilità a studenti, ricercatori, studiosi o semplici curiosi il suo patrimonio documentario. Il borsista Roberto Spalvieri, che si sta anche occupando della ricollocazione dei documenti e della redazione di un nuovo inventario (che andrà ad integrare quelli già esistenti datati 2000 e 2012), è a disposizione del pubblico per l’assistenza alla consultazione e alla ricerca tutti i giovedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
L’ARCHIVIO STORICO – è collocato all’ultimo piano del Palazzo Comunale, e occupa due sale. La prima contiene il carteggio amministrativo (1763 – 1963), gli atti degli organi collegiali e monocratici (Giunta, Consiglio e Podestà) dal 1696 al 1968, i registri di protocollo (1823 – 1959), registri catastali del 1740, registri della popolazione (1840 – 1870) e numerosi registri contabili. In questa sezione sono anche conservati i documenti più antichi, un registro intitolato “istrumenti diversi 1512 – 1802”, in cui sono contenuti atti notarili e contratti stipulati dalla comunità. La seconda stanza, completamente adibita ad uso archivistico e predisposta per la lettura e la consultazione, contiene invece la maggior parte delle carte contabili (1814 – 1939), alcuni registri dello stato civile (1861 – 1884), nonché i cosiddetti “fondi aggregati”, cioè documenti organizzati in una o più serie che però non risultano essere stati prodotti dal Comune ma da soggetti autonomi che sono poi confluiti nell’archivio comunale a causa delle soppressioni di questi Enti o per ragioni di conservazione; in questo caso troviamo documenti dell’Ufficio di Conciliazione, della Congregazione di Carità, dell’Ospedale di Massignano, dell’Ospedale di Monte S. Pietrangeli, del Monte Frumentario, del Dotalizio Domiziani e dell’Ente Comunale di Assistenza.
IL LAVORO SVOLTO – L’attuale riordinamento si sta realizzando nel rispetto dei criteri scientifici della corrente dottrina archivistica, individuabili nel rispetto dell’applicazione del “metodo storico” e soprattutto dell’originario vincolo archivistico, seguendo il modello del lavoro svolto 15 anni or sono dal dott. Andrea Passerini, integrando cioè la schedatura di ogni singolo pezzo tenendo conto dei titolari in uso dall’Amministrazione. Per l’immediato futuro è in progetto anche la digitalizzazione dell’intero patrimonio archivistico attraverso una banca dati apposita, in modo da poterlo rendere consultabile anche online. Recentemente ha preso il via una serie di visite guidate all’archivio storico da parte dei ragazzi della scuola primaria e secondaria, per mezzo di questa importante iniziativa Massignano fa rivivere una parte importante della sua memoria, della sua storia e della sua identità, che si manifesta attraverso il suo unico patrimonio archivistico.