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APPIGNANO DEL TRONTO – Non ce l’ha fatta Pietro Priori, l’operaio 55enne di Appignano del Tronto che lo scorso 28 febbraio era rimasto coinvolto nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio in cui lavorava a Rieti.

COSA ERA ACCADUTO – Durante una delle tante fasi di macerazione del carbone che venivano compiute giornalmente nella struttura, qualcosa è andato storto. E’ così che lo scorso 28 febbraio la fabbrica di fuochi d’artificio Morsani International Fireworks di Zoccani, nel comune di Belmonte in Sabina (Rieti), è esplosa. Nel tremendo incidente rimase coinvolto Pietro Priori, 55enne operaio di Appignano del Tronto.

LA CORSA IN OSPEDALE – L’uomo fu subito trasportato presso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove venne ricoverato nel Centro Grandi Ustionati in gravissime condizioni. Priori era infatti stato letteralmente investito dalle fiamme che gli avevano procurato ferite su oltre l’80% del corpo.

LA TRAGICA NOTIZIA – Nella serata di ieri è arrivata la tragica notizia. L’operaio non ce l’ha fatta, troppo gravi le ustioni riportate nell’esplosione. Sull’incidente sono ora in corso le indagini della Squadra Mobile di Rieti: starà a loro far luce sulle cause del disastro. Il 55enne di Appignano del Tronto lascia moglie e un figlio di 15 anni. L’altro operaio che era rimasto coinvolto nell’incidente è invece ancora ricoverato al Sant’Eugenio.

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