CASTIGNANO – Il consiglio comunale, riunitosi ieri sera, ha posto le condizioni alla Provincia per continuare ad abbancare i rifiuti nella discarica Geta. Dopo il decreto del presidente Paolo D’Erasmo che ha stabilito la riapertura del sito, in particolare il lotto III della vasca n. 3, per un totale di 31.500 Mc e sino ad un massimo di 31.000 Ton, i malumori da parte dei consiglieri di opposizione e dei residenti di Castignano e della frazione Ripaberarda si sono fatti sempre più insistenti.
LA DECISIONE DEL CONSIGLIO – Durante la seduta consiliare, con votazione unanime, è stato prodotto un documento in cui “si invita il presidente della Provincia ed il Consiglio provinciale di Ascoli Piceno ad attivare, entro e non oltre il 31 marzo 2015, tutte le procedure atte ad evitare che si continui a gestire i rifiuti con la logica dell’emergenza prospettando una soluzione alternativa che scongiuri ogni eventuale proroga per l’abbancamento di RSU presso la discarica gestita dalla società Geta srl in località Alta Valle del Bretta, oltre la data del 4 agosto 2015 (ovvero trascorsi sei mesi dall’inizio del conferimento di RSU nel suddetto sito); a diffidare la società Geta srl ad abbancare i RSU senza le autorizzazioni previste dalla attuale normativa vigente in materia e comunque a rispettare da subito le prescrizioni formulate dall’ARPAM provinciale ivi compresa la modifica dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) attualmente in essere”.