CASTEL DI LAMA – Con lo slogan “Direzione Cambiamento”, Luca Ceriscioli torna nuovamente nel Piceno – dopo la convention ascolana – a poco più di una settimana dalle primarie. Questa volta il tour tocca Montedinove, Castel di Lama e Spinetoli. Il suo competitor, Pietro Marcolini, dovrebbe fare tappa in Vallata la prossima settimana, ma l’appuntamento deve essere ancora definito.
I PRESENTI – Ad ascoltare l’ex sindaco di Pesaro nella galleria Art On, alcuni esponenti del PD locale e molti simpatizzanti di centrosinistra. La platea eterogenea riflette l’anima del comitato a suo sostegno, che a Castel di Lama vede tra i coordinatori Sandra Sprecacè, attuale assessore – e dissidente – della giunta Ruggieri. Vicino a lei Paola Comini e il giovane Marco Chiappini che, invece, sono iscritti al PD. Presente all’incontro anche la segretaria del circolo locale, Enrica Pieragostini, che non si sbilancia sulla sua preferenza di voto e dichiara: “sono qui in quanto figura super partes. Siamo onorati e orgogliosi che Ceriscioli abbia scelto Castel di Lama come una tappa del suo tour regionale. Sarò qui anche se verrà Marcolini, perché chiunque sosterrà il PD il 1° marzo non fa altro che dar voce ai bisogni di questo territorio”.
Marco Chiappini porta invece la sua visione di giovane della politica: “Ho scelto Ceriscioli perché mi rivedo più in una figura giovane, un professore che ha guidato con successo un’importante città come Pesaro. Marcolini ha già fatto parte della giunta regionale per tanto tempo e il fatto di essere stato in disaccordo con la candidatura di Spacca mi è sembrato incoerente”.
“Il comitato è nato per te – afferma Sprecacè – per la tua persona, immediatamente dopo la tua discesa in campo a Recanati. Crediamo in te come uomo del cambiamento e non vogliamo permettere a chi è stato per trenta anni in Regione, dimenticando il Piceno, di restare ancora lì. Speriamo che tu possa avere uno sguardo diverso verso il Piceno. Ora per te facciamo la volata ma tu devi essere il nostro velocista per vincere”.
Elia Parisani, tra i trenta animatori del gruppo nato a sostegno di Ceriscioli, sottolinea l’importanza dell’esperienza amministrativa da sindaco: “è una persona che vuole mantenere il contatto col territorio e ha risposte diverse ai problemi locali, penso per esempio ai nostri disagi derivanti dall’inquinamento. Inoltre, da professore, ha una sensibilità diversa per i temi che riguardano la scuola”.
CERISCIOLI – Ha impostato il suo discorso su tre parole chiave: Salute, Sviluppo, Burocrazia. Sulla sanità ha auspicato un coinvolgimento dei sindaci sul modello virtuoso dell’Emilia Romagna; per lo sviluppo ha promesso la fine degli investimenti a pioggia e una nuova pianificazione strategica sulla base delle reali esigenze dei territori, anche dal punto di vista lavorativo. Infine, uno snellimento delle pratiche burocratiche, perché assicura il candidato “la realtà viaggia veloce” e non si possono utilizzare metodi antiquati. E nei confronti del suo avversario: “Pietro Marcolini è l’uomo della continuità. Vinceremo le primarie, saluteremo e ringrazieremo chi ci ha governato per tanti anni”.