SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Governo, con un Consiglio dei Ministri straordinario del 23 gennaio, è tornato sull’Imu agricola e ha sollevato dal pagamento le comunità montane: esenzione totale per 3456 comuni (prima erano 1498) e parziale per 655 comuni. Per quanto riguarda il versamento dell’imposta del 2014, con scadenza al 10 febbraio, non dovranno pagarla quei contribuenti che erano rientrati nei parametri per l’esenzione dello scorso decreto legislativo del 28 novembre. Ma già per la seconda scadenza prevista, quella del 16 giugno, le cose andranno diversamente.
IMU AGRICOLA, DECRETO LEGISLATIVO PER IL 2015 – Il testo del Decreto legislativo n4/2015 del 23 gennaio prevede che – come si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri – a decorrere dall’anno in corso, il 2015, l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) si applica “ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat; ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, ubicati nei Comuni classificati come parzialmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat”. Dall’acconto per l’Imu agricola 2015, che si dovrà pagare entro il 16 giugno, le esenzioni faranno riferimento solo al nuovo decreto legislativo del 23 gennaio.
CHI DEVE PAGARE L’IMU AGRICOLA IL 10 FEBBRAIO? – Per l’anno 2014, con scadenza al 10 febbraio 2015, non è comunque dovuta l’Imu per quei terreni che erano già esenti nel decreto del 28 novembre 2014 e che invece risulterebbero imponibili secondo i nuovi criteri: come i Comuni Parzialmente montani (altitudine sopra i 600 metri) con esenzione totale per tutti i terreni, e i Comuni Non montani (altitudine è tra i 281 e 600 metri), si applica l’esenzione solo sui terreni di proprietà in affitto o comodato a Coltivatori diretti o Iap. (clicca qui).
L’IMU AGRICOLA NEI COMUNI DEL PICENO – Riportiamo l’elenco di alcuni comuni del Piceno (clicca qui per la lista completa):
- Appignano esenzione totale
- Ascoli Piceno esenzione per Coltivatori diretti e Iap (Imprenditori agricoli professionisti) sia per il 10 febbraio che per il 16 giugno
- Grottammare, esenzione Coltivatori diretti e Iap per il 10 febbraio, mentre nessuna esenzione per il 16 giugno.
- Castel di Lama, nessuna esenzione
- Folignano, esenzione totale
- San Benedetto, nessuna esenzione
- Ripatransone, esenzione per Coltivatori diretti e Iap 10 febbraio, mentre nessuna esenzione per il 16 giugno.
- Offida, esenzione per Coltivatori diretti e Iap 10 febbraio, mentre nessuna esenzione per il 16 giugno.
- Castignano, nessuna esenzione
- Castorano, nessuna esenzione
- Colli del Tronto, esenzione totale
- Cupra marittima, esenzione per Coltivatori diretti e Iap 10 febbraio, mentre nessuna esenzione per il 16 giugno.
- Acquasanta, esenzione totale
- Montemonaco, esenzione totale
- Monteprandone, nessuna esenzione
- Spinetoli, nessuna esenzione
- Acquaviva, esenzione per Coltivatori diretti e Iap 10 febbraio, mentre nessuna esenzione per il 16 giugno.
- Massignano,esenzione per Coltivatori diretti e Iap 10 febbraio, mentre nessuna esenzione per il 16 giugno.
- Montefiore, esenzione per Coltivatori diretti e Iap 10 febbraio, mentre nessuna esenzione per il 16 giugno.