ASCOLI PICENO – Tre arresti operati dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno la scorsa notte. I poliziotti hanno colto in flagranza di reato tre giovani che avevano appena messo a segno un furto presso una sala slot sita in Piazza Immacolata. Si tratta di T.R., sambenedettese di 34 anni, R.A., 20enne di Ascoli Piceno, e M.M., macedone domiciliato a San Benedetto.
I FATTI – Gran parte del merito per l’operazione va ai membri di un’auto “civetta” della Squadra Mobile che, mentre era in servizio anti rapina, si sono insospettiti alla vista di una Renault Clio. Gli agenti hanno seguito la vettura senza farsi notare: prima l’auto si è recata nel centro abitato di Ancarano, poi – intorno alle 2:50 di notte – si è fermata davanti alla sala slot di Piazza Immacolata. Qui i poliziotti hanno avuto conferma dei loro timori: i tre stavano per compiere un furto. Due di loro infatti sono usciti frettolosamente dalla macchina, mentre il terzo è rimasto alla guida senza spegnere il motore. Gli agenti hanno quindi chiamato altre due pattuglie in borghese e – dopo aver constatato segni di scasso sulla porta di ingresso – si sono messi all’inseguimento dei ladri.
MAGRO BOTTINO – Quando i tre giovani si sono accorti di essere pedinati dalle volanti, si sono disfatti del cassetto in plastica del registratore di cassa (che è poi stato recuperato dagli agenti). Alla fine le volanti sono riuscite a bloccare la Renault Clio nei pressi dell’area di servizio dell’Ascoli-mare. Qui hanno sequestrato il denaro rubato (appena 50€), due cacciaviti e uno scalpello utilizzato per forzare la sala slot. I tre sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso.
I PRECEDENTI – I malviventi avevano già precedenti per diversi reati commessi contro il patrimonio e due di loro erano già stati messi agli arresti domiciliari nell’ottobre 2014 dopo un furto a Forlì. Per i tre – che hanno già passato alcune ore nelle celle di sicurezza della questura – sono stati fissati gli arresti domiciliari. La ‘cronaca’ della vicenda è stata illustrata dal dirigente della Squadra Mobile, Roberto Di Benedetto. Per la Questura di Ascoli si tratta dell’ennesima dimostrazione di come siano aumentati in maniera efficiente i controlli in tutto il territorio.
Le foto dei tre ragazzi arrestati
