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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta ieri 11 gennaio la fiaccolata contro lo stoccaggio gas per le strade di San Benedetto, per la protesta sono scese in piazza oltre 2000 persone. Certo, il problema dell’impianto, che vuole realizzare la Gas Plus Storage, riguarda un territorio di 87 chilometri quadrati e migliaia di cittadini di diversi Comuni – da Martinsicuro a Cupra Marittima, passando per l’entroterra – e per questo, forse, ci si aspettava – visto i quattro anni di informazione e assemblee – una partecipazione ancora più decisa. “Mentre sfilavo, da Via Montebello a Piazza Giorgini, mi chiedevo perché la gente seduta nei bar non si univa a noi. Questa cosa riguarda tutti!”, commenta un partecipante. Tutto vero, ma per gli organizzatori della manifestazione, il Comitato di Salute e Ambiente Piceno, è stato un successo e fanno bene a definirlo tale: hanno portato oltre 2000 persone in piazza e nonostante la pioggia.

REGIONE MARCHE ASSENTE – La Regione Marche, a novembre, tramite l’assessore Antonio Canzian dichiarò di voler impugnare il decreto “Sbocca Italia”, ma i termini sono scaduti e non è stato fatto nulla. Ciò è accaduto nonostante il rappresentante dei Verdi, Adriano Cardogna, avesse presentato in merito, una mozione in Consiglio regionale e che questa fosse passata all’unanimità. Ben diverso invece l’atteggiamento di Puglia, Campania, Lombardia e del vicino Abruzzo, che hanno già fatto ricorso per bloccare gli impianti previsti nel loro territorio. Ma serve una quinta regione per validare questo ricorso.

60 GIORNI DI TEMPO – Nel frattempo però la “Legge di Stabilità 2015” ha modificato il comma dello “Sblocca Italia”, che riguarda il piano delle aree in cui nasceranno gli impianti. Questa è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso e dal quel giorno, per legge, si hanno 60 giorni di tempo per impugnarla. Il Comitato Ambiente e Salute Piceno chiede con forza che oltre la Regione anche il Prefetto di Ascoli – al quale sono state consegnate le oltre 6500 firme contro l’impianto – “abbia il coraggio di fare il proprio dovere di cittadino”.

SERVE L’IMPIANTO? – Rappresentanti di Bordolano, di San Martino della Maruccina e di Sant’Elpidio al Mare (località dove vogliono fare altri impianti di gas) e Legambiente San Benedetto si sono uniti al Comitato piceno per porre di nuovo la domanda “a chi serve lo stoccaggio?”. “Con l’utilizzo di gas sempre più in calo in Italia – dichiarano dal palco – avendo a che fare con un’azienda, la Gas Plus Storage, a rischio di incidente rilevante senza alcuna possibilità di un piano di emergenza, ammesso e non concesso che allo Stato servano nuovi impianti di stoccaggio perché deve pagarlo San Benedetto?”

SI RIPARTE DALLA PIAZZA – Un nuovo punto di partenza allora, con una piazza con oltre 2000 persone pronte a manifestare per i diritti di tutti, “anche di quelli che ancora non si rendono conto, o fanno finta di niente”, commenta un’altra signora. Questa volta hanno partecipato anche le associazioni di categoria – presente in prima fila Sandro Assenti della Confesercenti – diversi sindaci come Enrico Piergallini, Stefano Stracci e Giovanni Gaspari, quest’ultimo molto fischiato durante il suo intervento ha ironizzato così:dichiarazione di Gaspari: “Avevo detto a Massimo Bartolozzi (di Ambiente e Salute nel Piceno) che se aveva bisogno di qualcuno che si prendesse i fischi mi poteva chiamare”. Adriano Mei, rappresentante di Comitati in Rete Marche, esprime la sua soddisfazione per la presenza delle cariche politiche ma ci tiene a ribadire: “Il nostro impegno riguarda il tema, non la questione politica”.

COSA POSSONO FARE I COMUNI? – “In Basilicata – ci spiega Enzo Di Salvatore,  professore di Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, diverse decine di Comuni hanno portato il problema degli impianti in Consiglio comunale e poi hanno deliberato una richiesta per far intervenire a Regione”. L’impegno delle amministrazioni comunali della Basilicata non ha prodotto alcun frutto, ma magari, aggiungiamo noi, ha indicato un metodo.

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