Perché a Natale si dice Merry Christmas e non Happy Christmas? L’augurio nasce naturalmente nel Regno Unito e si diffonde soprattutto negli Stati Uniti e in Nord America; usato già nel Cinquecento veniva utilizzata di tanto in tanto per augurare buon Natale.
LA STORIA – Le fonti scritte lo fanno risalire al 1565 in un manoscritto municipale della cittadine inglese Hereford: “And thus I comytt you to God, who send you a mery Christmas” (Vi raccomando a Dio, che vi mandi un Buon Natale). La formula è stata ripresa e resa popolare da Charles Dickens in “Canto di Natale” nel 1843. A decretarne definitivamente l’uso, la stampa del primo biglietto d’auguri recante l’espressione “Merry Christmas and a Happy New Year to You”.
MERRY CHRISTMAS – La parola merry era utilizzata perché significava piacevole, l’aggettivo è stato sempre più diffuso in quanto associato a un clima festoso e sopra le righe. L’Ottocento è stato il secolo della consacrazione della formula “Merry Christmas” come testimoniato dalla poesia “A Visit from St. Nicholas”: nella versione originale, scritta dal poeta americano Clement Moore nel 1823, si chiudeva con l’augurio di “Happy Christmas to all”, che in molte edizioni successive venne sostituita con la più popolare “Merry Christmas to all”.
HAPPY – Simbolo delle feste popolari, la parola merry è stata via via abbandonata dalle classi medio-alte dell’epoca vittoriana per preferire la formula più aristocratica “Happy Christmas” rivolta a festeggiamenti più sobri ed elitari; la preferita dalla regina Elisabetta. Ecco spiegato perché è ormai un’abitudine augurare il Buon Natale con la formula Merry Christmas, a differenza di Happy New Year e Happy Thanksgiving.