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OFFIDA – Vinea ha organizzato per venerdì 5 dicembre una giornata dedicata interamente all’approfondimento delle tematiche connesse al Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. L’iniziativa sarà un’occasione per tutti gli imprenditori agricoli ed agroalimentari della Provincia di Ascoli Piceno per conoscere e valutare le opportunità di finanziamento europee che saranno attivate dai bandi del nuovo Piano.

IL PROGRAMMA – Nella mattinata l’assessore regionale all’Agricoltura Maura Malaspina, dirigenti e funzionari della Regione visiteranno alcune aziende del territorio che hanno realizzato, nel corso del passato periodo di programmazione, importanti investimenti aziendali. Nel pomeriggio, alle 15, presso l’Enoteca regionale delle Marche di Offida, si svolgerà un incontro in cui verranno discusse ed illustrate le proposte e le linee di finanziamento che saranno previste dal prossimo PSR. All’incontro parteciperanno il sindaco di Offida Valerio Lucciarini, Il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini, il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo, l’assessore regionale Maura Malaspina, il direttore generale della Banca dell’Adriatico Roberto Dal Mas, il responsabile del Servizio Agricoltura della Regione Marche Lorenzo Bisogni. L’incontro, le cui conclusioni saranno affidate a Cristina Martellini, dirigente del Servizio Agricoltura della Regione Marche, sarà coordinato da Luciano Agostini, segretario della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

VINEA – Nel corso del decennio trascorso ha seguito investimenti nel settore agricolo ed agroalimentare per circa 170 milioni di Euro. In questo ambito, il settore vitivinicolo è sicuramente stato il più attivo. “Ciò che è stato fatto non basta – fa sapere il presidente Ido Perozzi -, è necessario continuare a spingere nel vino ma anche sulle altre eccellenze produttive che ci caratterizzano ed identificano: la DOP Oliva Ascolana del Piceno, il vitellone marchigiano IGP, la filiera del Bio”.
“Il nostro progetto di Filiera cerca di cogliere questo obiettivo, ma occorre anche un coinvolgimento serio del mondo produttivo e della trasformazione locale – continua Perozzi -, occorre che gli operatori dell’agroalimentare locale abbiano una visione imprenditoriale prospettica. Se questo tipo di programmazione deve vedere coinvolti convintamene la produzione, la trasformazione, le istituzioni, non può prescindere da una visione ed apertura anche da parte del mondo creditizio, che se vuole continuare ad avere un ‘ruolo locale’ non può che trovare i modi di condividere, sposare progetti, essere effettivamente un partner coinvolto, affidabile, propositivo”.

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