ASCOLI PICENO – Dalla collaborazione tra il Comitato dei Disoccupati del Piceno e l’Usb Marche, nasce la “Rete della solidarietà” a sostegno dei lavoratori in difficoltà e di tutti quelli che hanno perso un’occupazione negli ultimi anni.
LA RETE – Chiederà l’impegno e l’appoggio diretto delle istituzioni, si muoverà per realizzare forme concrete di sostentamento economico alle migliaia di persone che non hanno reddito di alcun genere, provvederà al un supporto psicologico a favore di cittadini e residenti che stanno subendo gli effetti maggiori e più drammatici della crisi industriale. La nascita della Rete della Solidarietà, che con Olimpia Angelini ed altri rappresentanti parteciperà alla Tavola rotonda in programma nella sala consiliare di Castel di Lama il 5 dicembre, alle ore 21, è stata decisa al termine dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi ad Ascoli, tra il Comitato dei Disoccupati e i delegati RSU e RSA dell’Usb nelle fabbriche e nelle principali aziende, anche pubbliche, del Piceno.
I PROMOTORI – Erano presenti, tra gli altri, delegati della Prysmian, della Ciip, della Formula Servizi, dell’Adim, della Manuli, della Plalam. “Sono stati affrontati i problemi più urgenti sul tappetto – dice Andrea Quaglietti dell’Usb – con particolare riguardo all’urgenza di fare qualcosa di concreto e subito per tutti quelli che sono senza reddito e spesso in condizioni disperate. La tenuta sociale dell’Ascolano è a rischio, con una conflittualità generazionale che si sta allargando. Quindi occorre presto avviare una catena della solidarietà sul territorio, in grado di tamponare le conseguenze più serie di quanto sta accadendo”. Il Comitato dei Disoccupati del Piceno, coordinato da Olimpia Angelini, nel corso dell’assemblea del 5 dicembre a Castel di Lama, con sindaci, imprenditori, forze sociali e sindacali, lancerà alcune proposte di riconversione economica e occupazionale per il sistema produttivo ascolano.