ASCOLI PICENO – L’associazione Ambiente e salute nel Piceno si è recata stamattina dal Prefetto di Ascoli Piceno, Graziella Patrizi per consegnare le 6500 firme dei cittadini di San Benedetto del Tronto raccolte contro lo stoccaggio gas. Inoltre, nel corso dell’incontro, sono state presentate nuove criticità sulla questione emerse dall’ultimo studio. “Abbiamo chiesto incontro al Prefetto di fare tutto ciò che è nelle sue competenze – ha spiegato Alfredo Vitali, presidente di Ambiente e Salute nel Piceno – per segnalare i problemi riscontrati sulla sicurezza della cittadinanza al Ministero dello Sviluppo Economico e al governo”. “Durante l’incontro abbiamo esposto una serie di criticità gravissime venute alla luce da pochissimo tempo”, ha aggiunto Massimo Bartolozzi.
LO STUDIO CONTRO LO STOCCAGGIO GAS – Lo ha presentato il geologo Gianni Marrone. Tre sono i punti cardine: l’entità di un eventuale terremoto che potrebbe superare di molto quanto stimato ufficialmente, arrivando a toccare i 6,8 gradi della Scala Richter come già accaduto in passato, la natura giovane del terreno che permette la liquefazione e infine le cattive condizioni del fiume Tronto. “Ho realizzato uno studio di microzonazione sismica, il piano di intervento post-terremoto. Nell’eventualità di un terremoto, a causa della natura sabbiosa del terreno, l’intera zona sambenedettese tenderebbe praticamente a sciogliersi o ad aprirsi. Oltre a questo, il piano di assetto idrogeologico ha mostrato la presenza di un’area a rischio di esondazioni”.
L’INCONTRO IN PREFETTURA – “Il Prefetto – ha ripreso Bartolozzi – ci ha assicurato che farà tutto il possibile per portare il caso e le novità a esso relativo all’attenzione del governo. Stiamo cercando di avere un nuovo incontro in regione con il presidente Spacca. Inoltre, stiamo organizzando nella sala consiliare il 29 novembre alle 22 un momento informativo per tutta la città e degli incontri nei quartieri per stimolare la coesione della cittadinanza. Tutto sfocerà in una grande manifestazione a dicembre”. All’incontro di stamane hanno partecipato: Alfredo Vitali e Massimo Bartolozzi di Ambiente e Salute nel Piceno, il geologo Gianni Marrone, Umberto Cuccioloni, volontario della Protezione Civile, Nazzareno Galanti del Coordinamento antidegrado per Ascoli, Sandro Assenti per l Confesercenti di San Benedetto, la Legambiente e alcuni esponenti delle amministrazioni locali coinvolte.