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ASCOLI PICENO – Una frode da oltre tre milioni di euro è stata messa a segno da un’imprenditrice sambenedettese quarantenne. Attraverso due verifiche fiscali su tutte le transazioni commerciali degli ultimi cinque anni dall’imprenditrice la Guardia di Finanza ha scoperto quasi un milione e mezzo di euro non dichiarato, e 1,4 milione quale base imponibile sulla quale calcolare l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

LE INDAGINI – Le Fiamme Gialle  da tempo indagavano su alcune attività della donna,  che si occupava di commercio al dettaglio tramite internet, ed infatti ulteriori approfondimenti hanno condotto le forze dell’ordine a scovare mancate corrispondenze tra i volumi d’affari dichiarati al Fisco e quelli effettivi. Nel condurre la propria azione investigativa i militari,  si sono avvalsi degli strumenti di cooperazione internazionale. Complessivamente sono state ben 65.000 le transazioni elettroniche eseguite dalla donna, e da qui è partita l’analisi  comparativa per ciascuna di esse ad opera delle Fiamme Gialle.