LONDRA – Un marchio sempre più globale che trae spunto e linfa vitale dal sistema economico del Piceno. Può essere sintetizzato così lo spirito evocativo in grado di richiamare un numero considerevole di persone per ammirare la Piceno Collection presentata da Pantofola d’Oro a Carnaby Street a Londra.
L’ESPOSIZIONE – L’avveniristico negozio ProDirect, autentico punto di riferimento per gli amanti del calcio e soprattutto delle scarpe da calcio, è stato letteralmente preso d’assalto per ammirare da vicino le nuove creazioni Pantofola d’Oro. Molti di loro hanno voluto le scarpe su misura e abili artigiani del distretto calzaturiero marchigiano; e non sono mancate le richieste bizzarre, almeno per le scarpe da calcio, come pelle di coccodrillo o di razza.
PANTOFOLA D’ORO – “Il marchio Pantofola d’Oro è senza dubbio di nicchia e può avere un’ottima penetrazione anche nel mercato inglese – ha detto Fortunato Celi Zullo direttore dell’Ice, Istituto per il Commercio Estero di Londra – e il buon esito dell’iniziativa di oggi lo dimostra”. A richiamare l’attenzione dei londinesi e dei tanti turisti presenti nella capitale inglese non sono state solo le scarpe made in Piceno, ma anche le specialità enogastronomiche del territorio. “Vorrei sottolineare la validità del modello di promozione del territorio nella sua completezza – ha detto il presidente di Pantofola d’Oro Massimo Ubaldi – e confidiamo di affiancare lo sviluppo della nostra azienda ad una nuova crescita del sistema economico del Piceno”.
GINO SABATINI – “La Camera di Commercio e Piceno Promozione hanno colto l’occasione di abbinare all’iniziativa sostenuta dalla Pantofola d’Oro la possibilità di promuovere prodotti del nostro territorio.- ha detto Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio di Ascoli -. Abbiamo offerto la degustazione di vino, olive fritte, formaggi, salumi, prosciutti e altre leccornie appositamente studiate dalle circa venticinque aziende che hanno aderito attraverso Fattorie Picene. Nel contempo ho colto l’occasione per incontrare i rappresentanti delle istituzioni inglesi per individuare altre forme di collaborazione al fine di agevolare l’ingresso delle aziende del Piceno in questo mercato”.