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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lavori pubblici e viabilità, sperimentazioni e malumori: sono queste le parole che ben descrivono le ultime settimane trascorse nella città di San Benedetto del Tronto. I tasti dolenti sono il senso unico di via Ferri, l’incrocio di viale De Gasperi e il sottopasso di San Giovanni.

INCROCIO VIALE DE GASPERI – La sperimentazione della discordia per antonomasia, invece, è la chiusura dell’incrocio tra viale De Gasperi e via Asiago. Da diversi giorni commercianti e residenti hanno messo alle strette l’Amministrazione comunale e l’assessore Luca Spadoni, forti di una raccolta da 800 firme e l’intercessione del Gabibbo di Striscia la Notizia. All’incrocio della discordia ci ha pensato anche CasaPound che nella notte ha affisso sulle transenne due striscioni con i quali si suggeriva la realizzazione di una rotonda. Del resto è trascorso quasi un mese dall’inizio della sperimentazione e, salvo le polemiche, l’Amministrazione comunale deve ancora prendere una decisione definitiva.

SOTTOPASSO SAN GIOVANNI – Ha trovato presto soluzione, invece, la questione del sottopasso di zona San Giovanni; per la struttura, che sarà ultimata a giorni, era stato previsto il senso unico. Immediate le perplessità della cittadinanza e dello stesso Partito Democratico che hanno portato l’assessore ai Lavori Pubblici Leo Sestri a dare ufficialmente il via al doppio senso di marcia.

VIA FERRI – Le 700 firme non sono state sufficienti, invece, a far cambiare idea all’Amministrazione sulla questione di via Ferri. I lavori, infatti, partiranno e il senso unico sarà istituito, ma non è ancora chiaro se sarà permanente o temporaneo. Residenti e commercianti sono concordi, però, sull’inutilità del provvedimento, in quanto non apporterebbe alcun vantaggio. Resta il fatto, però, che saranno investiti 250 mila euro per il quartiere e che i residenti monitoreranno la situazione per non scongiurare il senso unico permanente.

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