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ASCOLI PICENO – Il PD ascolano torna a parlare di Università, questa volta lo fa dopo le dichiarazioni del professor Giuseppe Losco, direttore della Scuola di Architettura e Design.

Si legge in una nota: “Siamo sbigottiti, anche se non sorpresi, purtroppo, per l’ennesima manifestazione di sciatteria e di incuria da parte di questa amministrazione per ciò che veramente conta per la città. Le dichiarazioni del prof. Losco, nella loro dignità e professionalità, danno conto del disinteresse completo che la maggioranza di Castelli mostra per la realtà universitaria ascolana, attualmente una delle poche possibilità concrete di rilancio economico, culturale e sociale di cui Ascoli dispone. I contatti tra il governo della Facoltà di Architettura e il governo della città dovrebbero essere continui e costanti per poter radicare l’Università alla città; scopriamo invece che l’amministrazione disdegna anche le più semplici forme di collaborazione e anche di educazione istituzionale.  Al contrario, in questa fase di tagli e di ottimizzazioni nel sistema universitario, la volontà e la determinazione della politica risultano strategiche per mantenere vive le realtà accademiche nei piccoli centri. Ci indigna che la nostra amministrazione non abbia questo convincimento e non coinvolga tutta la città in questo importante obiettivo. Come se avesse dimenticato perché e per chi si sta realizzando il Polo all’ex Mazzoni.

I nostri dubbi sulla reale motivazione di Castelli a portare a conclusione l’opera aumentano sempre più e con essi la nostra intenzione a incalzare l’amministrazione sulla sua realizzazione. Non possiamo permettere che la Facoltà di Architettura, unica nelle Marche e in crescita di iscrizioni, venga persa per mancanza di impegno da parte di chi deve rappresentare i cittadini e pensare al meglio per loro. Basti solo pensare a come l’Università in Ascoli potrebbe essere strategica per tanti ragazzi ascolani che non potrebbero permettersi di andare fuori; e sarebbero risorse e energie che rimangono in città. Ci piacerebbe ad esempio sentire cosa pensa di tutto ciò il massimo esponente dell’amministrazione, il sindaco, solitamente prodigo di parole e di promesse e che invece da mesi non proferisce verbo sulla sua visione dell’andamento dei lavori al Polo. Le recenti scelte amministrative e organizzative, di cui facciamo fatica a capire le motivazioni, non fanno che acuire le nostre preoccupazioni. Comunichiamo al direttore prof. Losco fin da ora tutta la nostra disponibilità ad attivare le figure istituzionali e l’impegno del nostro partito per mantenere viva in città quella che consideriamo una eccellenza, che va valorizzata e non svilita e dimenticata”.

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