ASCOLI PICENO – A pochi giorni dal derby di Coppa contro l’Ancona, in programma sabato 23 agosto alle 20,30 al Del Duca, c’è un nuovo arrivo in casa Ascoli. Il Picchio, infatti, ha acquisito a titolo temporaneo dall’Udinese le prestazioni sportive di Daniele Mori. Nato a Livorno il 28 giugno 1990, Mori è un difensore di 191 cm per 87 Kg; ha militato sempre in squadre di Serie B, quattro anni ad Empoli, poi Novara e, fino al giugno scorso, a Brescia. Importante anche l’esperienza in Nazionale, avendo vestito le maglie azzurre di tutte le selezioni fino all’Under 21 (ad eccezione dell’Under 18). Il neo bianconero sta sostenendo in queste ore il suo primo allenamento con i nuovi compagni all’Eco Services.
Nel frattempo, a proposito del derby di sabato sera, sono già stati venduti circa 1500 biglietti per assistere alla partita, con la biglietteria del centro commerciale “Al Battente” che è stata presa letteralmente d’assalto da parte dei tifosi bianconeri. Intanto, a seguito della chiusura della tribuna est dell’Ascoli da parte della Questura, per motivi di ordine pubblico, si scatena la protesta dei supporters, con il gruppo “Ultras 1898” che si è espresso attraverso un duro comunicato.
“Preso atto dell’ennesimo sopruso perpetrato verso la nostra tifoseria non possiamo rimanere indifferenti verso quello che sta accadendo da qualche settimana a questa parte sotto i nostri occhi – spiegano i tifosi – Abbiamo dovuto sopportare le parole vergognose e aberranti delle istituzioni sportive che , sbandierando la volontà di riportare le famiglie allo stadio, hanno continuato a distruggere la nostra passione introducendo orari “spezzatino” per il prossimo campionato di Lega Pro con partite dal venerdì al lunedì sera. Ora vorremmo domandare a chi ha perpetrato questo scempio se , per una partita di Coppa Italia di Lega Pro ,con uno stadio con agibilità a circa 20.000 posti, si decide di lasciare vuoti tre settori dell’impianto (Tribuna est , Curva Nord e Distinti Ovest) per un totale di circa 10.000 posti (in quanto si prevedono non più di qualche centinaio di tifosi ospiti al seguito), che cosa potrà mai accadere un domani se la squadra dovesse tornare a giocare nel calcio che conta e disputerà partite giudicate a rischio? Chiediamo altresì alle stesse, che sono così scrupolose nel mettere normative e divieti ad hoc , come mai sia stata autorizzata la costruzione di un rifornimento di carburante a meno di cinquanta metri dall’ingresso dello stadio? Quello che succede ad Ascoli – concludono i tifosi – crediamo non si veda in nessun altra parte del mondo. Chiudere un’intera circonvallazione per poche centinaia di tifosi ospiti mentre dalla parte opposta si ammassano migliaia di persone nel settore Curva Sud con difficoltà di agibilità evidenti e già conosciute. Il nostro auspicio è che la nostra società presieduta da Francesco Bellini, che ci ha ridato dignità a livello societario nel periodo più buio della nostra storia , in questo scenario vergognoso , non sia succube ed immobile di fronte a quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e che tuteli la propria tifoseria non permettendo che certe cose accadano più. Inoltre , per concludere, reputiamo scandaloso che il costo del biglietto di curva, già di per se molto elevato per una partita di Coppa Italia di Lega Pro, abbia l’aggravante della prevendita salendo da 12 € a 13,50 €. Non è questo il modo giusto per riportare le famiglie allo stadio”.