Quando un supereroe dei fumetti incontra gli effetti speciali e un budget pressoché illimitato, fa la fortuna del regista che decide di puntarci.
Sembra essere questa la spiegazione più plausibile al trend del momento, quello della riproposizione aggiornata dei miti cinematografici del passato.
Zack Snyder sfrutta il proprio estro creativo per dare nuovo lustro all’eroe per eccellenza, ancora troppo legato nell’immaginario dei nostalgici alla figura di Christopher Reeve.
Per farlo, elimina dalla divisa dell’alieno kryptoniano gli anacronistici mutandoni rossi ed immerge lo statuario Henry Cavill in una moderna e adamitica tuta blu, su cui spicca l’inconfondibile mantello rosso.
Gli effetti speciali si presentano prepotentemente fin dalle prime scene, che raccontano le distruzioni in atto su Krypton durante il tentativo di colpo di stato del generale Zod. L’imminente implosione del pianeta convince lo scienziato Jor-El (Russel Crowe) a infondere il codice genetico della stirpe kryptoniana nel corpo del neonato figlio Kal e a spedirlo sulla Terra.
Una volta cresciuto con il nome terrestre di Clark Kent, e resosi conto di possedere dei superpoteri, Kal si troverà a ostacolare i tentativi del generale Zod di impossessarsi del codice.
Il film può idealmente essere diviso in due parti: nella prima, decisamente più intimista, ci si sofferma sulle origini aliene di Superman, approfondendo il background in cui nasce il futuro salvatore di una specie. La cura con cui viene ricreato il pianeta Krypton è notevole e ricca di dettagli, il tema classico del confronto tra Bene e Male viene arricchito dalle diverse concezioni di salvezza dell’umanità in gioco tra Zod e Jor-El, e dai flashback che raccontano per aneddoti la diversità del bambino Clark e la sua difficile condizione di essere speciale in un corpo normale.
La seconda parte si stacca in maniera netta, e si esalta in un turbinio di effetti speciali ed esagerazione, che appagano sicuramente gli occhi dei cultori del genere, ma esasperano oltremodo la sequenza degli scontri, rendendoli a tratti interminabili.
La disomogeneità della struttura crea una virata netta del film in un frenetico action movie da cassetta, palesando la sua vocazione da box office e le sue premesse per un sequel, peraltro già pronto.
REGIA: Zack Snyder
ANNO: 2013
GENERE: Fantastico
DURATA: 143 minuti
