OFFIDA – Si è svolto, nel tardo pomeriggio di ieri, il secondo consiglio comunale della nuova amministrazione Lucciarini. Tutti presenti i consiglieri di maggioranza e minoranza per un consiglio di carattere tecnico con tre punti all’ordine del giorno passati all’unanimità. Il primo ha riguardato l’approvazione dei verbali delle precedenti sedute consiliari. Tranne una modifica che il consigliere del Movimento 5 Stelle, Ermanno Mandozzi, ha voluto apportare a una sua dichiarazione pronunciata durante la scorsa assise, che di conseguenza è stata integrata, i verbali sono stati approvati all’unanimità. Si è votato poi lo scioglimento della convenzione per la gestione congiunta del servizio di segreteria comunale. A fronte del recesso del Comune di Montalto, infatti, è stato chiesto lo scioglimento. Gli altri Comuni coinvolti erano, oltre Offida e Montalto, anche Force e Monte Falcone.
“Un rapporto ben saldo tra le amministrazioni – ha commentato il sindaco – avvenuto a prescindere dai colori politici”. Il terzo punto proponeva la gestione congiunta del servizio di segreteria comunale con approvazione dello schema di convenzione: “Riproponiamo, per ora, una convenzione a tre Comuni – spiega Lucciarini – poi subentrerà Rotella. Per cui porteremo di nuovo in consiglio la questione della sottoscrizione”.
Sulla questione è intervenuto Luciano Mariani di Officina Offida: “Mi chiedo se quattro Comuni sia un numero congruo per l’attività del segretario comunale. Inoltre non si poteva includere il segretario comunale tra i servizi che si potevano condividere con l’Unione dei Comuni della Vallata?”
“Le ore sono giuste – ha risposto Lucciarini – ormai da anni operiamo con questa organizzazione e il nostro Comune è tra i più avanzati perché l’apporto della segretaria è più che sufficiente. Per quanto riguarda il discorso dell’Unione dei Comuni, dovremmo fare i conti con i segretari che ci sono, ma innanzitutto avremo a che fare con Municipi che amministrano territorio ampi anche con 30mila residenti”. Non ci sono state dichiarazioni di voto e il punto è passato in consiglio all’unanimità anche nella sua immediata esecutibilità.
