Gerry Wright, direttore scientifico del Michael Degroote – l’Istituto di ricerca sulle malattie infettive (IIDR) dell’Università McMaster (Canada) – ha condotto uno studio per scoprire quanto è antico il meccanismo alla base della resistenza agli antibiotici dei batteri. Con il biologo Hazel Barton è sceso in una delle grotte più profonde e grandi al mondo: Lechuguilla, nel Carlsbad Cavern National Park (New Mexico). Qui sono stati individuati dei ceppi di batteri, non patogeni per l’uomo ma attualmente sconosciuti, in alcuni siti rimasti isolati per oltre 4 milioni di anni. Dopo essere stati coltivati per 3-5 giorni in laboratorio, sono stati testati diversi antibiotici sulle varie colture ottenute. Quasi tutti i ceppi di batteri hanno presentato resistenza ad almeno un antibiotico commerciale usato oggi in medicina (alcuni fino a 14), come la gentamicina, la neomicina, la fosfomicina, il trimethoprim. Ciò dimostra come la resistenza agli antibiotici non sia un fatto recente, ma molto antico, di milioni di anni.
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