GROTTAMMARE – A seguito delle vicende di cronaca di questi giorni, Save the Children coglie l’occasione per ribadire a gran voce l’iniziativa “Adulti a posto” basata su una precisa policy di riferimento che prevede un criterio specifico nella selezione del personale, l’adozione di un codice di condotta rispettoso a tutela dei minori, la formazione e sensibilizzazione del personale sul tema dei diritti e della tutela dei minori e la valutazione preventiva dei possibili rischi di abuso relativi al tipo di attività.
“Adulti a posto” prevede anche l’adozione di un “Sistema di Segnalazione e Risposta” del sospetto di abuso condiviso e conosciuto da tutti gli adulti di riferimento e da tutti i minori beneficiari delle sue attività, che possono così anche accrescere la loro consapevolezza dei diritti che devono essere tutelati e dei possibili rischi di abuso. Il sistema è basato su semplici meccanismi che garantiscono la tempestività e il necessario livello di riservatezza della segnalazione, ma anche l’identificazione in ogni luogo, contesto o settore di attività, di precise figure di riferimento con il compito di raccogliere le segnalazioni e l’obbligo di darvi seguito.
Bisogna rimettere al centro le persone, restituendo visibilità soprattutto a quelle più fragili, spesso sommerse e marginalizzate in una società poco attenta e distante nei loro confronti. “Save the Children auspica che tutte le associazioni e istituzioni educative, laddove non sia stato fatto, di attivarsi da subito per prevedere proprie linee guida a tutela dei bambini, bambine e adolescenti con i quali lavorano, e intraprendere su queste percorsi di informazione e sensibilizzazione dei propri operatori e dei minori e delle loro famiglie al fine di far conoscere i rischi e le modalità per prevenirli efficacemente a partire dalla creazione di un sistema di segnalazione e risposta” ribadisce Anna Rosa Cianci, referente regionale del volontariato per le Marche di Save the Children Italia.
La ricerca IPSOS per Save the Children “Tutela dei minori nei luoghi frequentati con regolarità, siamo in grado di garantirla?”, insieme alla Policy e alle Procedure di Segnalazione e di Risposta di Save the Children sono disponibili sul sito. Negli ultimi anni in Italia è aumentata la consapevolezza dell’esistenza di fenomeni di abuso, sfruttamento o comportamenti inadeguati da parte di persone adulte appartenenti a istituzioni educative, associazioni, istituzioni religiose, scuole e organizzazioni umanitarie. Grazie alla sua esperienza diretta, Save the Children ha sviluppato e adottato in ogni sua attività, sia in Italia che a livello internazionale, un sistema specifico di tutela dei minori, e vuole condividerlo con le istituzioni, gli enti locali e il privato sociale, e con chi si occupa a vario titolo di bambini e adolescenti, al fine di promuoverlo e diffonderlo il più possibile come buona prassi.