GROTTAMMARE – È finita con una pianificazione a tre livelli la riunione sulla Casa di Alice, il centro socio-educativo riabilitativo oggetto in questi giorni di attenzione pubblica dopo l’arresto, martedì scorso, di cinque operatori dipendenti della cooperativa che gestisce il servizio. L’incontro, convocato dal sindaco del Comune di Grottammare (ente capofila della rete dei sette Comuni che usufruiscono del servizio) per un confronto sulla vicenda, ha disegnato tre diversi percorsi da seguire, a breve, medio e lungo termine. Alla riunione erano presenti, oltre a Enrico Piergallini insieme all’assessore Clarita Baldoni e allo staff del servizio Assistenza alla Persona, per il comune di Castel di Lama l’assessore Sandra Sprecacè, per Cupra Marittima il sindaco Domenico D’Annibali e l’assessore Anna Maria Cerolini, per Monteprandone il sindaco Stefano Stracci e l’assessore Stefania Grelli, per Monsampolo il vice sindaco e assessore Massimo Narcisi, per San Benedetto del Tronto l’assessore Margherita Sorge e il funzionario di riferimento Alessandro Marinelli, per l’Asur Area Vasta 5 la direttrice di distretto Maria Teresa Nespeca, per l’Ambito Sociale 21 il coordinatore Antonio De Santis. Assenti rappresentanti del comune di Spinetoli, mentre alla prima parte dell’incontro hanno partecipato anche esponenti della cooperativa Koinema, nelle persone della presidente Tiziana Spina e della responsabile del personale Maria Grazia Ficcadenti.
Le azioni a breve termine serviranno a gestire questo momento di emergenza fino all’11 agosto, giorno di chiusura per la pausa estiva. È stato stabilito, dunque, che fino a quella data i soggetti coinvolti si incontreranno settimanalmente, tutti i venerdì alle ore 13, per monitore il rientro a regime del servizio. L’obiettivo è accompagnare il servizio del Cser nella fase di recupero della normalità, poiché le famiglie di alcuni utenti al momento non frequentanti hanno espresso la volontà di rientrare progressivamente. Le azioni di medio termine riguarderanno, invece, la predisposizione della procedura per la riassegnazione del servizio. Il contratto in essere con la cooperativa Koinema, infatti, ha durata annuale e scade il 31 dicembre. Una commissione, coordinata dall’Asur, dall’Ambito sociale e dai funzionari dei Comuni della rete, aggiornerà il progetto di Casa di Alice in modo da porre le fondamenta del nuovo bando di gara. Sempre in questa fase, verrà valutata la possibilità di dotare la struttura di uno spazio esterno, attrezzando un’area verde pubblica nei pressi del Cser per lo svolgimento di attività all’aperto. Gli obiettivo di lungo termine verteranno sull’eventualità di trovare nell’arco di un paio di anni una nuova sede per Casa di Alice, da individuare tra le strutture in disponibilità del comune di Grottammare. Fase che dovrà essere valutata alla luce della nuova Legge regionale sull’Autismo in corso di redazione.