ANCONA – Questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha incontrato i sindacati di Cgil, Cisl Uil Marche per fare il punto sulle linee di rimodulazione delle misure nazionali dell’Accordo di programma delle aree di crisi dell’ex-A.Merloni e sul suo stato di attuazione.
Nel corso dell’incontro è emersa la condivisione di fondo dei Sindacati sulle proposte che Regioni Marche e Umbria presenteranno al Comitato tecnico di coordinamento convocato dal Ministero dello Sviluppo economico il prossimo 27 aprile. Per il Sindacato hanno partecipato i Segretari Regionali Stefano Mastrovincenzo (CISL), Roberto Ghiselli (CGIL), Graziano Fioretti (UIL), Andrea Cocco e Guanito Morici (FIM-CISL), Giuseppe Ciarrocchi e Marco Manzotti (FIOM-CGIL).SPACCA – “La priorità della rimodulazione – ha spiegato Spacca – è assegnata al lavoro, in particolare al massimo riassorbimento del personale ex-A.Merloni in CIGS. Tale priorità rappresenterà criterio premiante dei progetti che l’Accordo di programma potrà sostenere. La priorità al lavoro è testimoniata anche dalla conferma del bonus di 10.000 euro per ogni lavoratore ex-A.Merloni che verrà riassunto. Le risorse nazionali, circa 35 milioni di euro, potranno essere utilizzate attraverso i programmi di reindustrializzazione della legge nazionale 181/89, gestiti da Invitalia. L’augurio è che nel Comitato di coordinamento della prossima settimana anche il Ministero dello Sviluppo possa condividere tale impostazione e sbloccare così le risorse nazionali ancora non utilizzate”. Nel corso dell’incontro il Presidente Spacca ha assicurato ai Sindacati anche il massimo impegno della Regione rispetto ai problemi degli “esodati” dell’ex-A.Merloni.
LA REGIONE DIFENDE IL LAVORO – Il presidente Spacca ha anche presentato il report di attuazione delle misure regionali dell’Accordo di programma, già operative da due anni. In particolare, il Governo regionale ha erogato a difesa del lavoro e delle PMI del territorio 16,1 milioni di euro così suddivisi:
– 1,9 milioni di euro sono andati a 951 piccole e medie imprese del distretto e dell’indotto Merloni che hanno potuto beneficiare di liquidità attraverso il fondo di garanzia regionale con 45 milioni di finanziamenti garantiti;
– 4 milioni di euro sono stati destinati agli ammortizzatori sociali in deroga (FSE Marche) utilizzati per la protezione dei lavoratori delle piccole imprese sotto i 15 dipendenti;
– oltre 1,5 milioni di euro hanno agevolato progetti di investimento per la competitività e il trasferimento tecnologico delle Pmi;
– 7 milioni di euro di interventi regionali specifici per le Pmi del distretto hanno riguardato aiuti alle assunzioni, creazione di imprese, tirocini, progetti e voucher formativi.
– 1,7 milioni di euro sono stati destinati al sostegno di cooperative promosse da lavoratori provenienti da aziende in crisi (capitale di rischio, abbassamento interessi su prestiti, investimenti innovativi, nuove iniziative cooperative).