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ASCOLI PICENO – Non manca sicuramente l’entusiasmo a Mario Petrone per questa sua nuova avventura alla guida dell’Ascoli Picchio. Il nuovo allenatore dei bianconeri è stato presentato ufficialmente questa mattina alla presenza sia della stampa che di diversi tifosi. Una grande opportunità questa per il tecnico napoletano che, dopo l’entusiasmante stagione scorsa con il suo Bassano che ha portato a vincere campionato e supercoppa, ha ora la grande occasione di sedersi su una panchina ambita da molti suoi colleghi. Una scelta quella di Petrone che il Direttore Generale Gianni Lovato spiega nella volontà da parte della società di puntare su di un allenatore che abbia la loro stessa fame di voler andare in alto.

“Aspettavo da tempo questo giorno importante – spiega Petrone – dopo 450 panchine ora sono in una piazza di serie A . Ora siamo in Lega Pro ma l’obiettivo è quello in tre o quattro anni di risalire il prima possibile, con la serie B che deve essere il primo passo. Ho tantissime motivazioni, non ho mai giocato nella massima serie ma spero di poterci arrivare con questa società che è formata da persone straordinarie come poche ce ne sono nel calcio italiano. Conoscevo già Ascoli avendoci fatto il militare nel ’92, questa è una piazza che ha una tifoseria fantastica che nell’ultimo anno ha dato tanto, ci sono tutti i presupposti qui per mettere le basi per un futuro ricco di soddisfazioni e fondamentale sarà il cercare di mantenere questo entusiasmo che c’è. La prima cosa che ho chiesto a Lovato appena ci siamo sentiti sono state domande dal punto di vista dell’organizzazione, delle strutture e del settore giovanile che sono i cardini per fare bene. Non ho un sistema di gioco preferito perchè penso che sia fondamentale sapersi adattare soprattutto a partita in corso, i giocatori che arriveranno dovranno essere in primis uomini che dovranno dimostrare di essere davvero attaccati alla maglia”.

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