SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pietro Sarchiè non è mai stati a Fiumicino. Questo è il primo punto sicuro nel corso delle indagini sulla scomparsa del commerciante sambenedettese. Il cellulare che si è agganciato alla cella tirrenica non corrisponde per una sola cifra al numero di Sarchiè. Si spiegherebbe, dunque, il giallo legato alle telefonate e il misterioso uomo che ha risposto a una cliente del commerciante di pesce. Una svista degli investigatori che avrebbero analizzato i tabulati telefonici della donna convinta di aver composto il numero corretto di Pietro Sarchiè.
Continuano, quindi, le indagini e si cercano nuove tracce da seguire per ritrovare l’uomo di cui no si hanno notizia da una settimana. Passati al setaccio i canti bancari di Pietro Sarchiè per capire se ci siano stati dei movimenti di denaro o pendenze, ma tutto risulterebbe nella norma. Via aeree e via terra, i carabinieri e la protezione civile proseguono le ricerche per riuscire a trovare il furgone bianco con una banda blu targato CZ988XZ.