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La Romcaffè festeggia il 50esimo anniversario dalla prima stagione lirica dello Sferisterio e lo fa con una miscela unica, simbolo di un connubio ideale che coniuga il tessuto imprenditoriale e culturale del territorio che si ripete a distanza di anni. Infatti, nel 1984 fu proprio la Romcaffè a trasformare il bancone in legno per la vendita di bibite in un’area consona alla ristorazione degna del luogo e delle manifestazioni liriche. E ancora, vent’anni dopo nell’adiacente area dell’ex cinema.

“La Romcaffè durante tutto questo lunghissimo periodo di tempo con estrema umiltà e senza grossi rumori, non ha mai fatto mancare il proprio apporto alla manifestazione della stagione lirica. – commentano in una nota – Dietro a tutto ciò, tuttavia, non c’è solo passione e tradizione. Bisogna anche saper guardare al futuro. L’Italia e le sue singole realtà, hanno necessità di un grande progetto di rilancio del turismo, soprattutto culturale. Le partnership tra pubblico e privato sono ovviamente a questo scopo benvenute, ma servono spirito innovativo, investimenti in infrastrutture ed anche in formazione”.

Il turismo culturale può essere un’attività su cui puntare e uno sbocco per i giovani. È con questo monito che la Romcaffè porta avanti i suoi progetti gettando le basi e le proposte per il futuro del made in Italy, soprattutto nel settore alimentare. “Il piccolo progetto della confezione di una nostra particolare miscela di caffè, – concludono – sviluppato appositamente per l’anniversario della 50esima edizione della stagione lirica dello Sferisterio di Macerata vuol essere certamente una chicca per gli amanti dell’espresso, ma vuole essere soprattutto un segnale, che può rappresentare uno spunto per una imperdibile occasione di sviluppo per il nostro territorio.

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