ASCOLI PICENO – E’ andata come non doveva andare. Non è bastato il cambio di allenatore, con Mauro Mantovani che da qualche settimana aveva preso il posto di Luca Albanesi, alla Libero Volley, per conquistare la salvezza nel campionato regionale di serie C. La compagine ascolana, infatti, dopo aver perso gara1 dei playout contro Treia, tra le mura amiche, lo scorso 3 maggio, è uscita sconfitta anche in gara2, sebbene le ragazze gialloblù se la siano giocata fino al quinto set contro la formazione maceratese.
Una sconfitta al tie-break, dunque, che ha sancito la retrocessione della Libero Volley, la principale società di pallavolo femminile ascolana, che solamente tre stagioni fa militava addirittura nel campionato nazionale di serie B2. Tanta è l’amarezza che si respira nell’ambiente gialloblù, anche considerando il fatto che la compagine del presidente Umberto Pignoloni si trovava a ridosso della zona playoff al termine del girone d’andata. Nel ritorno, però, la Libero ha perso tante partite, senza riuscire mai a rimediare.
Ora non resterà che pensare all’anno prossimo, con lo staff dirigenziale che sicuramente farà di tutto per allestire una squadra all’altezza ed in grado di tornare immediatamente nei campionati che contano, anche se rimangono vive alcune speranze di poter essere ripescati in serie C. Ovviamente, al termine della gara persa sabato scorso contro Treia, tanta è stata l’amarezza per il presidente Pignoloni ed il team manager Fabio Carboni.
“Purtroppo è andata male e non ce lo saremmo mai aspettati, soprattutto dopo l’ottimo girone di andata disputato dalla nostra squadra – hanno spiegato i due dirigenti della Libero Volley – Sarà difficile smaltire questa delusione ma è fondamentale, in momenti come questo, guardare avanti, nella consapevolezza che lavorando duramente e attraverso dei progetti importanti si potrà presto tornare a calcare quei palcoscenici che ci competono e che sono consoni alla nostra storia”.