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ASCOLI PICENO – Il 2013 del Gruppo Gabrielli va in archivio nel segno della crescita. L’azienda marchigiana tra i leader della grande distribuzione organizzata italiana ha chiuso l’esercizio confermando i trend di sviluppo degli anni scorsi; un andamento che trova riscontro anche nelle previsioni del 2014. La crescita aziendale è stata accompagna da un aumento dell’occupazione; i collaboratori che lavorano nel Gruppo Gabrielli sono complessivamente 2.633 di cui 1.979 impiegati nel canale diretto (Oasi e Tigre).

Nel corso del 2013 l’azienda ascolana ha aumentato la propria presenza territoriale che attualmente conta di 185 punti vendita nelle cinque regioni in cui opera che sono oltre alle Marche anche l’Abruzzo, il Lazio, il Molise e l’Umbria. Per il 2014 si prevede il raggiungimento di 200 punti vendita, nonostante il contesto economico particolarmente negativo che ha fatto registrare una riduzione della spesa delle famiglie del 2,9% e un calo della ricchezza pari al -6%. Malgrado questo scenario, le vendite del Gruppo Gabrielli hanno raggiunto i 652 milioni di euro contro i 643 milioni del precedente esercizio con una crescita in termini percentuali pari a +1,5%. Per il 2014 le previsioni evidenziano il raggiungimento di 669 milioni di euro di vendite con un incremento pari a +2,6%.

Analizzando la situazione per canali di vendita emerge che sono le grandi superfici contrassegnate dal brand Oasi a registrare la crescita più consistente pari al +5,8% con il raggiungimento di 276 milioni di euro nel 2013. I supermercati invece hanno confermato i volumi di vendita del 2013 pari a 191 milioni di euro. In crescita le vendite anche nel canale affiliati che hanno raggiunto i 186 milioni di euro nel 2013 con una previsione di arrivare a 191 milioni di euro alla fine del 2014.

La fidelizzazione della clientela sta avendo un’incidenza sempre maggiore e le tessere movimentate dal 2013 hanno raggiunto quota 620 mila, di cui 386.300 nei canali Oase e 231.913 nel canale Tigre. L’Abruzzo si conferma la regione dove si sviluppa la maggior parte del fatturato del Gruppo Gabrielli con un’incidenza pari al 40% seguita dalle Marche con il 32%, Molise 13%, Lazio 8% e Umbria 4%.