ASCOLI PICENO – L’obiettivo è quello contribuire, con la riqualificazione e messa in uso di nuovi ambienti fruibili al pubblico, a tutto miglioramento della chiarezza e funzionalità del percorso espositivo del museo.
Questo il contenuto della mozione presentata nel consiglio comunale di venerdì, dal consigliere Pdl Raniero Isopi: “Per quanto riguarda Palazzo Panichi, attuale sede del museo archeologico statale, allo stato attuale è fruibile solo il piano terra, mentre gli altri due piani sono chiusi, e sebbene siano disponibili le risorse, per rendere attivi i due piani, ben 15.000 reperti archeologici che il Comune ha dato in comodato alla Sovrintendenza, restano imballati e non visibili al grande pubblico”.
L’ APPELLO DEL CONSIGLIERE ISOPI – Durante la seduta il consigliere si rivolge al Sindaco : “noi vogliamo ribadire che Ascoli Piceno non debba più essere la cenerentola della regione marche, tutte le altre province valorizzano le proprie risorse artistiche, patrimonio della propria cultura oltrechè risorsa importante turistica, e chiediamo al sindaco che dia una svegliata alla Sovrintendenza affinchè si restituisca ai cittadini ascolani e ai turisti, quei preziosi reperti lasciati all’ oblio- e aggiunge inoltre – il famoso mosaico del giovane e del bambino, è anche stato montato tanto negligentemente, al punto tale che l ‘effetto ottico tanto famoso ne risulta compromesso, e questo negligenza è impuitabile innanzitutto della Sovrintendenza”.
PER FALCIANI QUESTIONE ANNOSA – La questione di Palazzo Panichi, prendendo parola Falciani, è una questione annosa e proprio su questo tema L ‘Amministrazione di Ascoli, se non provvederà con scelte certe, rischia di perdere un treno importante, ovvero quello di investire nel proprio patrimonio artistico. Dichiara Falciani: “Finanziare la stagione teatrale ricca di programmi è un investimento che si risolve a giovamento di quei pochi cittadini che ci vanno. Investire nell’ arte e nella storia, sono invece scelte strategiche vincenti per il marketing turistico del capoluogo piceno”. La mozione presentata trova il placet del consesso comunale e con 26 voti favorevoli all’ unanimità la mozione è approvata.