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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sulla questione del bar dell’ospedale Madonna del Soccorso interviene il Tar che accoglie la vertenza della ditta di Patrizio Schiavoni di Castorano contro l’Asur Marche Area Vasta 5. La ditta, che si era aggiudicato l’appalto per il servizio di gestione del bar del nosocomio sambenedettese, era stata esclusa e ora – di fatto – blocca l’assegnazione del servizio alla Serenissima Ristorazione spa arrivata seconda.

Schiavoni Patrizio, che aveva vinto la gara di appalto da oltre un anno e mezzo, era rimasto in attesa delle determinazioni dell’Asur sull’effettiva stipulazione del contratto, ricevendo, a fine del 2013, l’atto di annullamento dell’aggiudicazione per mancanza di alcuni requisiti richiesti dal bando. Per questo il ricorso al Tar, che ha accolto la domanda di sospensione ed ha fissato l’udienza per la decisione di merito in tempi brevissimi, al prossimo 3 aprile.

Dopo la proroga concessa alla ditta Papillon, dagli inizi del mese di dicembre 2013 il bar dell’ospedale è chiuso e gli utenti hanno dovuto accontentarsi dei distributori automatici. “Il Tar ha dimostrato grande attenzione e sensibilità al problema, recependo le istanze mosse anche dalla stessa Asur per una celere definizione della questione. – commenta l’avvocato Salvatore Menditto – Con la fissazione di un merito in tempi così rapidi si riuscirà, comunque, ad assegnare l’appalto e, quindi, a contenere i disagi per l’utenza che si sono già verificati. L’eccessiva durata del procedimento dell’Asur, oltre ad arrecare notevoli disagi all’utenza – prosegue – ha causato danni anche in capo a Schiavoni Patrizio”. Ora non c’è che attendere la prossima sentenza del Tribunale Amministrativo anche se il legale e la ditta stessa non escludono colpi di scena.