Articolo
Testo articolo principale

APPIGNANO DEL TRONTO – Anche quest’anno, subito dopo il cenone di S. Silvestro, il centro storico di Appignano del Tronto diventerà teatro della tradizionale “Precessiò de l’anne viecchie”, la manifestazione che celebra le esequie del defunto anno e festeggia la nascita del nuovo. Appuntamento quindi il 30 e 31 dicembre quando sacro e profano si fonderanno in un curioso e goliardico corteo funebre formato da grotteschi personaggi e costumi simboleggianti i mesi dell’anno, che accompagnati dalla banda strombazzante a tutto fiato una buffa arietta funebre, sfileranno per le vie del paese portando sbiadite ghirlande.

Il giorno 30, dalle 20 alle 22, l’itinerario delle dodici case guiderà il visitatore tra le strette e buie viuzze del paese alla scoperta delle case dei mesi, che tra scenette, filastrocche e degustazioni varie delle tipicità di ogni mese condivideranno con gli spettatori l’angosciante dolore per la morte del vecchio. Successivamente si potrà assistere ad un viaggio metaforico attraverso le inclinazioni più profonde del comportamento e della morale umana. Un lungo tunnel che porterà il visitatore a svestirsi degli “abiti del male” e rinascere attraverso la “purificazione dell’oliva” il cui nocciolo, a simbolo di tutto ciò che di negativo ha caratterizzato il vecchio anno, verrà gettato all’interno della bara del vecchio morente e brucerà con essa alla mezzanotte del 31 dicembre liberando le speranze per un anno migliore. Le scene che si sviluppano lungo il percorso rappresentano in forma allegorica i sette vizi capitali: avarizia, accidia, superbia, invidia, lussuria, ira, gola. Il percorso terminerà con il banchetto degustazione Pro-Loco e la visita alla camera ardente, che verrà definitivamente aperta al pubblico dalle 23. Per l’ultimo giorno dell’anno, il tradizionale “cenone dei parenti stretti” non sarà il classico cenone di Capodanno, sarà infatti rivolto a coloro che hanno intenzione di partecipare attivamente al corteo funebre e condividere come “parenti stretti” il dolore per la perdita dell’amato vecchio. Il cenone inizierà alle 19.30 con l’aperitivo di benvenuto e terminerà alle 22.40, quando tutti i commensali, urlando a squarciagola il proprio dolore e recitando arcaiche litanie, si accoderanno al carro funebre e raggiungeranno la piazza principale del paese dove la bara del vecchio anno verrà data alle fiamme.