ASCOLI PICENO – Con 10 aziende del settore agroalimentare, 400 dipendenti e 100 milioni di fatturato, di il cui il 35% va in esportazioni, Confindustria Ascoli Piceno presenta la “Rete di Specialisti per l’Industria Agroalimentare, ovvero quando la cooperazione tra imprese diviene la migliore ricetta per aggredire il concorrenza internazionale e competere coi nuovi mercati in crescita del sud America, nord Africa e India.
Tra le aziende che partecipano al progetto si segnalano: la Arredafrigor S. r. l di Civitanova per gli Impianti di refrigerazione, la Faza Roma s.r.l. per le Attrezzature zootecniche, la Frambati & CO S. r. l di Parma per i Macchinari per l’industria lattiero casearia, il Gruppo Mancini S. p. a di Amandola per le tecnologie per industrie alimentari, la Klinker SIRE S. p. A di Roreto Chierasco (CN) per le maioliche e la pavimentazione per l’industria alimentare, la M. GB. S. r. l di Santorso ( VI) per i sistemi di trattamento acque, la Rota Guido di Fiorenzuola D’Arda ( PC) per le attrezzature zootecniche ed il Laboratorio Bucciarelli S. r. l di Pomezia ( ROMA) per i sistemi di sicurezza alimentare, tracciabilità e controllo qualità.
IL PROGETTO – Il programma di cooperazione di questa 215ª rete nazionale, approvata dalla Confindustria, nominata “Rete di Specialisti per l’Industria Agroalimentare”, consiste nella progettazione, produzione e commercializzazione degli impianti, dei servizi e dei prodotti che ciascuna delle aziende partecipanti al contratto realizza; nella progettazione delle soluzioni industriali che vedano l’interazione di tutti i partecipanti al contratto di rete; nella partecipazione a fiere, mostre, mercati ed altre manifestazioni di carattere promozionale; nella definizione di linee comuni di marketing e nella nomina di un’Agenzia comune per l’organizzazione delle campagne collettive; nella registrazione di un marchio comune e nell’esercizio di ogni azione di tutela dello stesso.
IL PRESIDENTE BRUNO BUCCIARELLI – «Per presentare questo progetto –spiega il presidente di Confindustria Ascoli, Bruno Bucciarelli – abbiamo scelto il piceno e la città di San Benedetto per “orgoglio territoriale”, perché la cittadina ha un ruolo e una storia importante nell’industria agroalimentare. Aggregarsi durante periodi di forte crisi come quello attuale, significa creare una strategia vincente». Ha continuato Mario Mancini, del Gruppo Mancini : «Questa è la prima rete per le tecnologie agroalimentari riferita al sistema carne e al sistema latte. Siamo in grado di proporre al mercato mondiale progetti che vanno dall’allevamento fino all’arredamento di supermercati ».