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L’eccidio delle Fosse Ardeatine avvenne a Roma il 24 marzo 1944 ad opera delle truppe di occupazione tedesche e che causò la morte di 335 civili e militari. Il capitano Erich Priebke dopo aver latitato per anni in Argentina fu arrestato in Italia e condannato all’ergastolo. L’uomo che ha scontato la sua condanna ai domiciliari ha dichiarato di non essere pentito e di avere soltanto obbedito agli ordini degli ufficiali. Qualche giorno fa il capitano delle SS è deceduto e i funerali rischiavano di non essere celebrati. Martedì il rito religioso che sarebbe dovuto avvenire a Roma ha riscontrato numerose difficoltà a causa dei manifestanti che hanno esibito striscioni denigratori nei confronti dell’uomo. Nel caos generale hanno tentato anche di sfondare il cancello della chiesa.

 

Conclusione? Il rito religioso è stato sospeso e la salma di Priebke è stata trasferita all’aeroporto militare di Pratica di Mare vicino Roma. La salma è stata trasferita a Pratica di Mare, ma restano ancora controversie sulla destinazione e sul luogo della sepoltura. Non esprimiamo nessun parere nei confronti dei neonazisti che a viso scoperto hanno raggiunto il luogo e hanno dichiarato a braccia tese: per noi è un grande! C’è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo. Primo Levi