ASCOLI PICENO – Giorgio La Vista 34 primavere all’anagrafe. Romano, ma ascolano di adozione. Di professione calciatore, il nostro interlocutore non lo scopriamo oggi dopo essere approdato alla corte di mister Nosdeo tecnico del Monticelli. Il suo passato calcistico, ce lo ricorda giocatore di classe e che ha militato in squadre di serie B e C. “E’ vero – ci conferma -. Avevo 16 anni quando sono arrivato ad Ascoli giocando per 3 anni in serie C. Poi 3 anni con la Fermana in serie B. Sono tornato ad Ascoli per giocare 2 anni in serie B. Da Ascoli a Bari in serie B per altri 3 anni. Un anno a Pescara in B. E per finire 2 anni a Perugia e Sorrento in serie C”.
La Vista ci crede. Ancora Ascoli! Perché? “Perché è Ascoli. Mi trovo benissimo e mi piace come città. Vivo nel capoluogo con la mia famiglia: moglie e figli ascolani. Ascoli è tutto: la mia passione, la mia vita e ne sono orgoglioso”. Ascoli in B e C- Bari in B. Dove ti sei trovato meglio? “Ascoli la considero la città che mi ha adottato anche come calciatore e quindi non posso che dir bene. Ma Bari è stata tutt’altra cosa. Mi sono trovato molto bene con Vincenzo Matarrese, presidente che io considero il migliore in senso assoluto. Persona nobilissima a dir poco”. Il tempo è tiranno. Giochi in Promozione: con il tuo passato di calciatore di ben altre platee, ti senti penalizzato? “Ci ho pensato al momento della scelta, ma all’amico Nosdeo, che conosco da 9 anni, non potevo dire di no. Il Monticelli vale tutto per me. Mi trovo bene e la squadra annovera ragazzi eccezionali. Insomma, ho trovato l’ambiente ideale per rivivere una seconda giovinezza da calciatore “, conclude La Vista.