Il percorso artistico di Andy Warhol si è sviluppato all’interno di un ambiente underground e ha prodotto un nuovo genere artistico che ha generato attorno a lui grande interesse. I suoi ritratti a quattro colori hanno fatto il giro del mondo e ancora oggi sono un must per adulti e ragazzi. Per chi non li ricordasse, è stato il primo artista ad aver creato ritratti ripetuti quattro volte alternando colori forti che ritraevano Mao Tze Tung, Marilyn Monroe e molti altri. È stato il primo artista a voler reinventare il mondo dell’arte attraverso gli occhi di un’arte consumata. L’immagine dominante del mondo pop art era dominata dalle immagini provenienti dal cinema, dalla televisione e dalla società americana. Obiettivo: riciclare tutto ciò che proveniva dall’arte che era considerato monotono e freddo attraverso una documentazione dei cambiamenti dell’era del consumo.
Un’altra modalità artistica, facente parte del suo percorso riguardava lo svuotare le immagini famose dal loro significato primitivo. Inoltre ha collaborato anche con registi per la produzione di lungometraggi ed ha sostenuto alcuni gruppi commerciali. Il suo luogo di lavoro era la Factory, un aggregatore di artisti dove ognuno poteva esprimere liberamente la propria creatività. Morì a New York nel 1987, in seguito a un intervento chirurgico alla cistifellea, dopo la realizzazione di Last Supper, suggerito all’Ultima Cena di Leonardo.