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Calvin Weir-Fields (Paul Dano) è uno scrittore il cui nome è ancora legato al grande successo del suo primo romanzo, ma che attraversa un periodo di profonda crisi creativa. La sua vita sentimentale mediocre lo porta a immaginare la ragazza dei suoi sogni, e ritrova la sua verve rendendola la protagonista del suo nuovo libro. Ma Ruby (Zoe Kazan) si rivela ben più che una semplice trasposizione letteraria di una fantasia.

La ragazza si materializza nella vita di Calvin, che superato l’iniziale scetticismo si innamora della sua creatura, fino a rendersi conto di poterne comandare ogni gesto attraverso la scrittura.

I registi Jonathan Dayton e Valerie Faris, reduci dal successo di una delle commedie più apprezzate degli ultimi anni (Little miss Sunshine, 2006), si cimentano in un tema già ampiamente trattato da cinema e letteratura, quello del rapporto che si instaura tra un autore e il protagonista della sua opera.

L’idea, per quanto non originale, è comunque interessante, perché offre l’occasione di immedesimarsi nel giovane scrittore frustrato e di addentrarsi nelle dinamiche psicologiche che si creano in una relazione tra due individui. Nel momento in cui Calvin si rende conto di poter comandare la vita di un’ignara e innamorata Ruby, il film cambia infatti approccio, lasciando sullo sfondo il dualismo autore-creatura per focalizzarsi più in generale sul rapporto uomo-donna.

La particolarità del film risiede proprio nell’analisi che i registi fanno di un aspetto della vita di coppia abbastanza frequente: quello in cui si assiste a una prevaricazione psicologica dell’uno sull’altro.

Molto efficace, da questo punto di vista, la scena in cui il protagonista confessa la verità alla ragazza, con l’esasperazione degli ordini imposti dallo scrittore che palesa l’effetto devastante della sopraffazione. Trattandosi comunque di una commedia romantica americana, il film segue la regola dei quattro tempi: inizio, svolgimento, punto di rottura che altera l’armonia, riappacificazione finale.

Ne risulta un film prevedibile ma gradevole, seppur lontano da quella piccola perla cinematografica che fu Little miss Sunshine. 

REGIA: Jonathan Dayton/Valerie Faris

ANNO: 2012

GENERE: Commedia

DURATA: 104 minuti

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