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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Premio Bizzarri compie vent’anni; dopo aver mostrato le migliori produzioni, aver fatto incontrare i più noti cineasti del settore e aver fatto conoscere i giovani esordienti, la Fondazione Libero Bizzarri per questa edizione vuole lasciare il segno cogliendo uno dei temi più attuali e concreti che segna il 2013: il lavoro, quindi la precarietà e la necessità di riappropriarsi del futuro.

 

La ventesima edizione prende, infatti, il nome di “Work and Progress” e si presenta con un programma serrato e selezionato che si cala perfettamente nella particola congiuntura epocale; dal 14 al 20 luglio si intrecceranno esperienze diverse, seppur leghino passato, presente e futuro, con particolare riguardo alla creatività giovanile. Lunedì 8 luglio la festa del ventennale a Roma alla Casa del Cinema di Roma durante la quale saranno proiettati alcuni brani tratti dai documentari più significativi che hanno caratterizzato le edizioni del Premio. Speciale, invece, la giornata di mercoledì 15 luglio che si svolgerà a Tolentino per una giornata per conoscere l’azienda Poltrona Frau.

 

Tanti gli ospiti che contribuiranno alla resa dell’edizione 2013: Italo Moscati, Bill Emmot, Riccardo Gazzaniga, Andrea Purgatori, Antonio Tocci, Salvatore Striano, Filippo Vendemmiati e Federico Paci, ma anche Manuel De Sica, figlio d’arte, che raggiungerà la riviera per presentare il suo ultimo libro nell’ambito degli incontri con l’autori organizzati dalla libreria La Bibliofila. E poi i premi, realizzati dall’artista Vittorio Amadio, che cristallizzeranno l’edizione: a Duilio Silenzi, amico di Libero Bizzarri, il “Premio Bizzarri Ventennale”, a Elisa Fuksas il “Premio Bizzarri Giovani Autori”, a Cecilia Mangini il “Premio Bizzarri, Una vita per il documentario” e da quest’anno il premio dedicato alla memoria di Giacomo Antonini consegnato in questa prima occasione ai genitori Luciana e Carlo.

L’edizione, realizzata con il sostegno dell’Amministrazione comunale e della Regione Marche, vanta l’importante collaborazione con il più grande raduno Cinemadamare. Un centinaio di giovani filmaker durante la settimana Bizzarri saranno ospitati a San Benedetto dove potranno realizzare, telecamera alla mano, cortometraggi e documentari alla scoperta dei luoghi più belli della nostra riviera, prima di ripartire alla volta di Venezia; un’occasione questa che contribuirà a saldare il legame che il Bizzarri vuole costruire con il documentarismo e il territorio.