PAGLIARE – Con Roberto Vagnoni (mister) e Filippo Giostra (direttore sportivo) entrambi ai saluti per motivi diversi parla, a proposito, il presidente del Pagliare, Ezio Cancilleri, anche se un pò dimesso, ma non tanto a dire il vero. Lo abbiamo avvicinato, vista la situazione che si è venuta a creare in seno alla società, dopo l’uscita di scena di due must. Forse il presidente avrebbe preferito farne a meno.
Presidente, due perdite di spessore non previste. Secondo lei si farannosentire nel contesto generale? E allora, vista la sua disponibilità, se mi permette, parliamo prima di Vagnoni. “Beh, Vagnoni è stato, con la squadra, l’artefice principale del bel campionato del Pagliare. Con Roberto ci siamo parlati, ma quando ha capito che il campionato del Pagliare sarebbe stato low cost e quindi niente spese folli, ha preferito cambiare aria. Purtroppo, la recessione che si avverte nei campionati professionistici si rispecchia, pari pari, anche a livello Dilettanti. Vagnoni a giusta ragione e per la sua carriera, cerca gloria e quindi grossi investimenti da parte della società. Impegno che la società non si può permettere. Così, il nostro rapporto di collaborazione, con sommo rammarico, si è concluso. Dispiace! A Vagnoni auguro un grosso in bocca al lupo e lo ringrazio per quanto di buono a fatto per il calcio a Pagliare”.
Invece, per quanto riguarda Giostra? “La sua decisione scaturisce dagli impegni di lavoro che non gli permettono di dedicarsi con dovizia alla squadra. Un direttore sportivo deve essere persona dedita alla vita della società e quindi sempre aggiornato. Filippo non era nelle condizioni. Visto che lo ha dichiarato in una recente intervista, non dispero che un giorno torni in società”.