GROTTAMMARE – Piante nei vivai distrutte, vigne danneggiate, grano abbassato a terra. E’ il primo bilancio effettuato dalla Coldiretti Ascoli-Fermo della violenta grandinata che ha colpito la fascia che va da Monsampolo e Monteprandone fino a Ripatransone e Grottammare, con chicchi della dimensione di ciliegie che a più ondate si sono abbattuti sulle campagne, colpendo a macchia di leopardo. Pesanti i problemi che si stanno registrando nei vivai della Valtesino dove le nuove produzioni di alloro, oleandro e leccio sono state danneggiate, con il ghiaccio che ha distrutto le foglie, mentre per valutare la situazione dei tronchi bisognerà attendere i prossimi giorni.
Ma la grandine non ha risparmiato neppure le vigne dove i chicchi hanno addirittura distrutto i tralci. E anche i campi di grano hanno avuto i loro problemi, con le spighe abbassate a terra dalla violenza delle precipitazioni. Danni anche agli alberi di ciliegie. Una situazione che va ad aggiungersi ai problemi già causati dalla pioggia caduta, con un aumento del 72 per cento delle precipitazioni nel mese di maggio rispetto alla media storica, e temperature inferiori anche di 4 gradi. A soffrire gli effetti di una primavera anomala è stata la frutta, con cali produttivi anche del 30 per cento, ma anche i cereali e la produzione di foraggio, con un consistente aggravio di costi per gli allevamenti. L’ennesima testimonianza del fatto che la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense sono alcuni degli effetti dei cambiamenti climatici che l’agricoltura deve affrontare.