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ARQUATA DEL TRONTO – Un altro week end si appresta ad arrivare e quello appena passato ha lasciato il segno per gli eventi che hanno coinvolto le comunità di Acquasanta terme e Arquata del Tronto, in occasione degli appuntamenti con il Festival dell’Appennino. Due giorni a contatto con la natura, immersi nella bellezza dei luoghi e contornati dal calore della gente in un clima di gioco, allegria e condivisione: sabato 1 giugno a Pito e Pozza di Acquasanta Terme, ad aprire la ricca rassegna, sono state le parole in omaggio di una donna di cultura e dai grandi valori come Angela Latini che ha legato la sua vita, i suoi pensieri e le sue opere letterarie all’entroterra piceno in un intreccio di umanità e creatività. A tratteggiare il profilo dell’indimenticata insegnante sono stati gli stessi colleghi e familiari che a distanza di molto tempo hanno ancora vivo il suo ricordo.

 

Una mostra dedicata proprio alla scrittrice, inaugurata sulle note musicali del maestro Mauro Sabatini che ha eseguito il brano “Zà il Tartufaio” e l’altro con lo spettacolo “I lupi di Pito” eseguito dalla Compagnia dei Folli con la raffinata scenografia di Valeria Colonnella. A rendere ancora più fiabesca la serata è stata quindi l’esibizione di Giovanni Granati che ha interagito con due splendidi lupi.

 

Domenica 2 giugno Borgo di Arquata ha ospitato una giornata dedicata interamente ai più piccoli e alle loro famiglie, approfittando anche del cerimoniale in onore della festa della Repubblica. A rendere magico l’appuntamento è stata la presenza di bellissimi esemplari di falco, gufo, poiana e aquila, che con eleganza e maestria hanno attraversato il cielo di Arquata per virare poi docili tra le mani dell’ abile falconiere Giovanni Granati, per la gioia di piccoli e adulti. Non sono mancati dei momenti di coinvolgimento del pubblico con lo spettacolo della compagnia dei Nanirossi e di momenti creativi tra cui la sezione didattica su come ricavare dei giochi dal legno e da altro materiale.

Grande meraviglia e sguardi estasiati verso l’alto per la nutrita folla di presenti in occasione della straordinaria esibizione acrobatica, in vertical dance, che ha visto il corpo di ballo della Compagnia dei Folli, capitanato da Francesco Lanciotti e Erika Bettin, inerpicarsi sulla parete della Rocca di Arquata e mettere in mostra numeri di altissima scuola circense, nella danza della Regina Giovanna.

Questo weekend il festival approderà in terra abruzzese, a Laturo, in un autentico abbraccio d’amicizia tra due province “cugine”, come Ascoli e Teramo. La partenza è prevista domenica 9 giugno alle ore 9.30 da Olmeto, località nel comune di Valle Castellana, da dove prenderà il via l’escursione con in testa la guida alpina Tito Ciarma e lo storico del brigantaggio locale, Timoteo Galanti che illustrerà luoghi ed eventi andando a ritroso nei secoli. Dopo circa un ora di cammino, si arriverà a Laturo dove la “Compagnia dei Folli” rappresenterà una lettura scenica molto suggestiva, adattata proprio alla piccola realtà del territorio abruzzese abbandonata da molto tempo.