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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La sanità nel Piceno meriterebbe una classe politica più attenta e più preparata rispetto lo scenario evolutivo che la Regione Marche sta mettendo in campo a seguito delle politiche nazionali”, esordisce Benito Rossi di Orgoglio Civico. Di fronte alla riorganizzazione del sistema sanitario locale, per l’associazione politico-culturale emergono delle dietrologie che impongono di domandarsi il perché la classe politica non ha mai creduto nel progetto di neurochirurgia così come quello dell’ospedale unico.

“I conti occorre farli fotografando la situazione attuale e il sindaco capofila, forte del suo ruolo super partes, comprende sicuramente che il processo di integrazione in Area Vasta 5, iniziato da qualche anno, dovrà puntare a mantenere i servizi a fronte di inevitabili razionalizzazioni, certi che non farà mancare il suo sostegno all’attuale Direttore Generale“, prosegue il presidente dell’associazione.

L’accettazione del modello sanitario Asur Marche sostenuto dalla attuale maggioranza locale e regionale dovrebbe stimolare alla ricerca di progetti comuni da proporre in quanto la sanità necessiterebbe di una consistente modifica dei livelli organizzativi, una maggiore consapevolezza dei ruoli esercitati a vari livelli. “La distinzione tra indicatori di risultato, contesto sociale e demografico dovranno alla fine poi gioco forza spingere verso decisioni di gestione della sanità pubblica“, conclude con una riflessione Rossi.