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BRESCIA – Dal purgatorio all’inferno. L’Ascoli perde per 3 a 2 a Brescia una partita combattuta fino alla fine e viene punito anche dalla vittoria, agguantata al 90′ dalla Reggina, che ha sconfitto fuori casa 2 – 1 il Cittadella. Ora il distacco dai calabresi è di 5 punti, il che condannerebbe al momento il Picchio alla retrocessione diretta in Lega Pro senza passare per i play out. I bianconeri sono infatti quart’ultimi e con due partite rimanenti servirà un miracolo per rimanere in serie B.

 

Verona subito pericoloso nei primi momenti di gioco, una pericolosa costante nelle ultime partite dell’Ascoli. Un colpo di testa di Caldirola al 1’minuto sugli sviluppi di un calcio di punizione da centrocampo finisce poco sopra la traversa. Pochi minuti dopo è l’airone Caracciolo a rendersi pericoloso, ancora di testa. 

 

Gomis salva il pareggio con due interventi in due minuti. Al 13′ risponde alla rovesciata di Caracciolo. Poco dopo si distende sulla destra e riesce a smanacciare in angolo la conclusione di Finazzi dai 20 metri. Il forcing del Brescia si trasforma in vantaggio al 18′. Uno due di Arias e Caracciolo dal limite dell’area destra. L’airone fa partire un diagonale di sinistro, non fortissimo ma insidioso, sul quale Gomis non arriva. 1 – 0 per i padroni di casa.

Il gol dei lombardi sembra dare la scossa agli uomini di Silva. Al 23′ arriva la prima vera conclusione dell’Ascoli: destro diagonale da 30 metri di Russo, palla di un paio di metri a lato. Un minuto dopo l’Ascoli agguanta il pareggio con un autogol del difensore De Maio. L’ex Feczesin dalla destra butta in mezzo una palla sulla quale si sta per avventare Soncin. Nel tentativo di anticipare il cobra, il difensore francese si tuffa di testa e finisce per infilare il giovanissimo portiere Cragno con la più classica delle autoreti.

La segnatura sembra aiutare i bianconeri a scrollarsi di dosso le paure. Al 29′ Feczesin riesce ad accentrarsi e tirare in porta, pallone che rimbalza su Caldirola. Ancora Feczesin al 36′ si esibisce in un bellissimo tuffo di testa al centro dell’area su tiro-cross di Pasqualini, ma l’attaccante ungherese non riesce a raggiungere il pallone. Due minuti dopo la punta bianconera, dopo un bello scambio con Soncin, impegna severamente Cragno. Nel mezzo si registra l’espulsione dalla panchina del DS del Picchio De Matteis per proteste su un fallo di Lasik su Soncin. Il primo tempo termina con l’Ascoli in avanti.

Nella ripresa il tecnico del Brescia inserisce Benali al posto di Arias, ma è l’Ascoli che si rende pericolosissimo al 10′ con Fossati che riceve da solo in area un pallone d’oro da Pasqualini. Il numero 4 bianconero cerca un finta di troppo e si fa sfilare la palla dal difensore. La legge del gol sbagliato, gol subito viene confermata anche in questo frangente. Sul ribaltamento di fronte lo stesso Fossati abbocca alla finta di Scaglia e lo stende in area. Calcio di rigore per il Brescia. Dal dischetto tira Caracciolo, Gomis indovina l’angolo ma non ce la fa. 2 – 1 per il Brescia.

I padroni di casa cercano di chiudere il conto ancora con Scaglia, ma Gomis riesce a respingere. Silva al 15′ fa entrare Zaza al posto di Soncin. L’attaccante bianconero, già diffidato, si fa ammonire un minuto dopo l’ingresso in campo, e salterà così la delicata partita al Del Duca contro la Ternana. Ma il bomber bianconero si rende subito pericoloso e si va a guadagnare un rigore al 20′. Dapprima con un colpo di testa impegna Cragno, poi sulla respinta viene steso in area da De Maio. La massima punizione viene calciata da Feczesin che spiazza l’estremo difensore lombardo e consente all’Ascoli di agguantare il 2 – 2.

Ma il Brescia non molla e dapprima va vicinissimo al gol al 25′ con De Maio che di testa impegna Gomis in un miracolo: palla sulla traversa e risultato congelato. L’Ascoli si rende pericoloso ancora con Feczesin ma sono i padroni di casa a passare di nuovo in vantaggio al 35′ con Caracciolo che salta più in alto di Faisca, e realizza la sua tripletta personale imbeccato dal cross di Scaglia.

Il finale di partita riserva l’amara sorpresa, la Reggina, in svantaggio per gran parte della partita contro il Cittadella, nel giro di 10 minuti raggiunge e batte i padroni di casa. Ora occorre che l’Ascoli riesca a riportare lo svantaggio dai calabresi a -4, per sperare ancora nei play – out.

TABELLINO BRESCIA – ASCOLI 3 – 2

BRESCIA: Cragno, Lasik, De Maio, Caldirola, Zambelli (C), Arias (1’st, Benali), Finazzi, Rossi, Scaglia, Picci (9’st Corvia), And. Caracciolo A DISPOSIZIONE: Russo, Ant. Caracciolo, Rosso, Nana, Mitrovic ALLENATORE: Calori

ASCOLI: Gomis, Legittimo, Faisca , Ricci, Scalise, Russo, Fossati (39’st Montalto), Conocchioli (47’st Loviso), Pasqualini, Soncin (C) (15’st Zaza), Feczesin A DISPOSIZIONE: Maurantonio, Scognamillo, Colomba, Graham. ALLENATORE: Silva

RETI: 18’pt And. Caracciolo (B), 24’pt De Maio (B, autogol), 13’st And. Caracciolo rig. (B), 21’st rig. Feczesin (A), 35’st Caracciolo (B)

NOTE: AMMONITI: Scalise, Zaza, Faisca (A), De Maio (B)

ARBITRO: Cervellera di Taranto