FERMO – C’è tempo fino a lunedì 22 aprile per presentare una manifestazione di interesse finalizzata alla costituzione di un partenariato pubblico-privato nell’ambito di un’idea progettuale sviluppata dal Comune di Fermo e dalla Provincia, in riferimento all’avviso pubblico per il Distretto Culturale Evoluto delle Marche, pubblicato dalla Regione lo scorso febbraio e con scadenza 21 maggio 2013.
Il progetto vede la città capoluogo come soggetto capofila e che mira alla realizzazione di un sistema di rete delle eccellenze nel campo dei beni culturali del territorio fermano, basato sul concetto di intersettorialità con il coinvolgimento di diversi ambiti economici, dalla cultura, all’industria, ai servizi ed al turismo, all’interno di interventi capaci di strutturarne le interrelazioni e le sinergie. I progetti dovranno essere quanto più dedicati alla promozione del territorio tenedo conto della ricaduta occupazionale e lo sviluppo di start up e di nuove imprese dedicate, sviluppare spin off e modelli di business innovativi che integrino cultura, creatività e risorse del territorio. Oltre all’integrazione tra ambiti disciplinari differenti, fondamentali gli interventi miranti all’innovazione di prodotti e servizi culturali, non limitatamente ai settori più tradizionali del patrimonio e delle produzioni culturali, ma anche alle nuove industrie culturali e ai settori produttivi ad alto contenuto di cultura e di conoscenza. L’iniziativa, infine, sarà volta a favorire la circolazione delle professionalità nel settore culturale, creativo e manifatturiero, favorendo l’occupazione, in particolare quella giovanile qualificata.
Le manifestazioni di interesse, che in questa fase non sono impegnative, potranno riguardare attività, progetti, prodotti, beni e servizi già in corso, attivati, realizzati o da realizzare e attivare ex novo, specialmente se promossi da imprese ed investitori privati, che possano inserirsi nel contesto del Distretto Culturale Evoluto delle Marche per valorizzarlo. Da specificare nell’esposizione la ricaduta territoriale quantificabile e valutabile in termini economici, come posti di lavoro attivati e impatti economici, in termini sociali, come target coinvolti, benefici per la popolazione, in termini culturali, dall’innovazione di progetto e di processo ai nuovi prodotti culturali e le nuove traiettorie di sostenibilità. Tali manifestazioni saranno valutate da un’apposita commissione presieduta dal dirigente di settore della Provincia di Fermo, Giovanni Della Casa e da due funzionari dell’Ente.