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VERONA – Non solo vino al Vinitaly. Oggi a Verona è stato il giorno della presentazione dei sedici finalisti dell’edizione 2013 di Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore, uno degli appuntamenti più importanti del panorama musicale nazionale e regionale, la cui finalissima è in programma a giugno all’Arena Sferisterio di Macerata. Le canzoni dei sedici finalisti selezionati saranno trasmesse sui Radio Rai 1 per essere votate dal pubblico attraverso televoto e solo otto approderanno nella nostra regione.

 

Nel pomeriggio spazio alla presentazione della decima edizione della rassegna nazionale degli Oli monovarietali; appuntamento di rilievo, attivo dal 2004, nel settore dell’agroalimentare promosso dall’Assam ha visto la partecipazione di 408 campioni di olio pervenuti da 18 regioni italiane, tra cui 82 dalle Marche, nello specifico l’ascolana tenera, la raggia, la coroncina e il piantone di Mogliano. Infine riflettori puntati sulla trasmissione radiofonica di Radio Rai 2, Decanter: tanti gli ospiti anche oggi alla diretta nello stand delle Marche: il presidente della Commissione Agricoltura dell’Ue, Paolo De Castro, il cantante Albano e l’attore Andy Luotto.

Confortanti i dati sui vini marchigiani, dal Verdicchio al Pecorino, l’emergente dell’anno secondo la ricerca SymphonyIri per Vinitaly. Merito della qualità, sempre più riconosciuta e premiata dai grandi critici, ma anche dell’export, che nel primo trimestre conferma il trend positivo, tra il più 3 e 5%. Buoni i risultati per il Verdicchio, nel 2012 un fatturato complessivo di 25milioni di euro, di cui 12 provengono dall’estero; spiccano anche il Pecorino, vino autoctono che rischiava di scomparire e che sta guadagnando velocemente posizioni, grazie alla recente docg Offida Pecorino, arrivando per il secondo anno consecutivo in testa ai vini emergenti, quelli cioè che registrano le migliori performance di vendita in volume nella GdO. Un buon più 15% anche per le bollicine, non soltanto quelle ottenute da monovitigni di Verdicchio ma anche di Passerina e Pecorino oltre che di Bianchello del Metauro e della Vernacchia di Serrapetrona, l’unico vino al mondo a subire tre fermentazioni.